Quartararo Yamaha addio
Dopo la vittoria del mondiale nel 2021, per la Yamaha è iniziato un periodo buio, che ha portato Quartararo a pensare di dire addio al team.

Fabio Quartararo ha confermato di avere pensato di dire addio Yamaha, poi la presentazione di un nuovo progetto più competitivo sarebbe il fattore che lo ha convinto a firmare il contratto con la casa giapponese fino al 2026. Yamaha sta lavorando intensamente per tornare competitiva in MotoGP e sta provando diverse soluzioni per arrivare al livello sperato con la propria M1. Per la casa di Iwata sarà fondamentale compiere progressi costanti, anche se per tornare a lottare per podi e vittorie con continuità sarà probabilmente necessario ancora parecchio tempo.

Gli scarsi risultato per Quartararo in Yamaha e il pensiero di dire addio

Dopo la vittoria del mondiale nel 2021, per Fabio Quartararo e per la Yamaha è iniziato un periodo nero che ancora si protrae, caratterizzato da scarsi  risultati e dalla costante fatica di essere competitivi. Proprio per questi motivi, Quartararo ha ammesso di avere pensato concretamente di abbandonare Yamaha rivolgendosi ad altre case, non riuscendo a vedere la possibilità di trovare soluzioni soddisfacenti.

Già l’anno scorso ho parlato con diversi marchi perché non credevo nel progetto Yamaha e loro lo sanno. Da dicembre a marzo ho visto un cambiamento nella mentalità e nel modo di lavorare. È qualcosa che ha fatto cambiare la mia percezione. È stato soprattutto Bartolini a spingermi a rinnovare. Stiamo diventando europei, è tutto più veloce. Prima ci volevano mesi per delle modifiche“.

Quartararo Yamaha addio
Photo credito: Fabio Quartararo X

Quartararo fiducioso per il nuovo progetto Yamaha

Dopo la presentazione dl nuovo progetto e con l’introduzione di nuove figure nel team, primo fra tutti l’ex ingegnere Ducati Max Bartolini, Fabio Quartararo sembra fiducioso della strada intrapresa da Yamaha: Da quest’anno abbiamo cominciato a lavorare bene – ha dichiarato a todocircuito.com  – ma siamo quattro anni indietro rispetto agli altri. Nel 2022 non pensavo di avere la possibilità di lottare per il titolo, a inizio anno stavo cercando di passare a un altro marchio. Sapevo già cosa c’era. Stiamo lavorando duramente per tornare al top. Con l’arrivo di Bartolini e la sua esperienza in Ducati è fondamentale migliorare“.

Un progetto rinnovato e due M1 in più in griglia a partire dal 2025, stagione in cui il team Pramac abbandonerà Ducati per la casa Giapponese, potrebbero quindi rappresentare il punto di partenza per un ritorno in auge di Yamaha.

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Paola Cervini

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