Ad Imola, nell’ACI Racing Weekend, Keagan Masters ha parlato in esclusiva a Rossomotori.it del suo cammino in Porsche Carrera Cup Italia, e non solo. Il talento sudafricano ha ottenuto due podi importanti nel tracciato del Santerno, con i quali ĆØ ormai a pochi punti dalla vetta nella competizione. Raccontando dei suoi momenti piĆ¹ memorabili, e del suo team Q8 Hi-Perform, abbiamo potuto scoprire uno dei nomi piĆ¹ in voga della stagione in corso della serie monomarca.
Keagan Masters racconta il 2024 a Rossomotori.it: “Performance piuttosto consistente”
Keagan Masters ĆØ il pilota del team Q8 Hi-Perform, con il quale dal 2024 vive la Porsche Carrera Cup Italia. In questa stagione ha l’occasione di strappare il titolo al campione in carica, Larry Ten Voorde, contro il quale si ĆØ scontrato anche in Porsche Supercup. Anche il suo cammino nel campionato internazionale ĆØ stato piuttosto positivo, con il quarto posto a fine campionato raggiunto nella sua seconda edizione alla quale ha preso parte. Nel corso dell’ACI Racing Weekend ad Imola, il classe 2000 ha ottenuto due podi, un secondo ed un terzo posto rispettivamente in Gara 1 e 2, prima delle quali ha parlato con Rossomotori.it della sua stagione attuale, analizzando i momenti focali e la sua alternanza nelle due categorie Porsche.
Come valuti finora la tua stagione 2024, considerando le tue performance sia nella Porsche Mobil 1 Supercup che nella Porsche Carrera Cup Italia?
“La nostra performance quest’anno ĆØ stata piuttosto consistente. Nella Supercup abbiamo concluso al quarto posto, che ĆØ davvero buono per noi. In quel campionato abbiamo avuto difficoltĆ solo a Zandvoort, ma onestamente quest’anno ĆØ andato veramente bene. Ho concluso quarto al mio secondo anno, ed anche il team in generale sta andando molto bene. Nella Carrera Cup Italia, invece, sono saldamente secondo. La squadra sta facendo un gran lavoro”.
In quali aree senti che il passaggio tra la Supercup e la Carrera Cup Italia richiede l’adattamento piĆ¹ rapido da parte tua?
“L’adattamento piĆ¹ veloce che ci viene richiesto riguarda le gomme, poichĆ© quando gareggio con la Porsche Supercup, il passaggio delle gomme Pirelli di Formula 1 e delle altre categorie permettono di avere un’evoluzione della pista, mentre nella Porsche Carrera Cup Italia ĆØ diverso. Dal venerdƬ al sabato devi costantemente adattarti al livello di grip”.
Durante la stagione, hai gareggiato contro alcuni dei migliori giovani talenti europei. Quale pilota ti ha impressionato di piĆ¹ e perchĆ©?
“Nella Porsche Supercup, direi Kas Haverkort; mi ha impressionato, sta avendo una buona stagione. Ć un pilota pulito, ĆØ molto veloce, non commette molti errori. A Monza ĆØ stato sfortunato, poichĆ© a causa di un incidente ha perso il Rookie Championship”.
Il tuo team, Q8 Hi Perform, ha puntato molto sulla tua integrazione. Puoi raccontarci in quale modo il lavoro di squadra Ć© importante nell’ottenimento dei risultati?
“Il lavoro di squadra ĆØ stato cruciale al Mugello, abbiamo faticato molto con il setup della macchina. Avendo un buon team alle tue spalle, siamo riusciti a trovare l’assetto, la traiettoria ideale con la telemetria, grazie agli ingegneri ed anche ai compagni di squadra”.
Durante la stagione, hai avuto problemi tecnici o di set-up sulla tua Porsche che hanno compromesso le tue performance? Come li hai risolti?
“Per fortuna quest’anno non abbiamo avuto problemi tecnici, si ĆØ trattato piĆ¹ che altro di problemi con il setup. Per la maggior parte della stagione la macchina ĆØ stata ottima, ma al Mugello le cose non sono state cosƬ semplici”.
Il sistema degli scarti della Carrera Cup Italia ti permette di eliminare i due peggiori risultati. Hai giĆ pianificato su quali gare fare affidamento per questo? Se sƬ, quali?
“Al momento direi il Mugello. Dopo Imola, perĆ², ci sarĆ anche Monza, dove speriamo di poter avere un buon finale di stagione per eliminare i risultati di quel weekend difficile che abbiamo avuto”.
Sei attualmente al secondo posto nella classifica generale della Carrera Cup Italia. Cosa pensi di dover fare per chiudere il gap con il leader?
“Dobbiamo avere la costanza, non fare errori e cercare di andare a podio ancora, il piĆ¹ possibile. Ć una situazione molto difficile, la concorrenza ha guadagnato molto, ci sono molti piloti internazionali anche in questo campionato italiano. La concorrenza ĆØ la chiave per vincere”.
Imola ĆØ una pista dove ti senti a tuo agio. Quali caratteristiche del circuito sfrutti al meglio per ottenere un vantaggio?
“Quest’anno hanno modificato diversi cordoli, specialmente i primi tre o quattro. Adesso c’ĆØ bisogno di una tecnica di guida abbastanza diversa. Penso che il primo settore sia cruciale, ed entrando nel secondo settore hai bisogno di passare sui cordoli con l’angolazione e la velocitĆ giusta. Questa pista ĆØ fantastica, perchĆ© ĆØ molto tecnica”.
Hai avuto diverse gare competitive quest’anno. Quale ĆØ stata la piĆ¹ memorabile per te finora e perchĆ©? Cosa pensi delle differenze tra gareggiare nella Supercup e nella Carrera Cup Italia in termini di sfida e competizione?
“Ho due gare che ricorderĆ². La prima ĆØ stata la seconda gara a Misano con la Carrera Cup Italia, che abbiamo vinto per cinque secondi. L’auto era davvero dominante, tutto era cosƬ irreale, ed anche io stesso ho guidato piuttosto bene. Tutto ĆØ stato perfetto in quella gara, il nostro lavoro ĆØ andato liscio, pulito, facile. Come se ogni giro fosse un giro da qualifica. Anche il podio a Monaco, nella Supercup, ĆØ stato un sogno diventato realtĆ , davvero qualcosa di speciale”.
Come gestisci la pressione di competere in due serie altamente competitive come la Supercup e la Carrera Cup Italia?
“Competere in due campionati del genere non ĆØ facile, devi essere forte mentalmente. Per esserlo, devi essere a tua volta fisicamente stabile. Devi allenarti, andare a correre, cercare di essere preparato il piĆ¹ possibile per la gara successiva, parlando con gli ingegneri cosa ci si aspetta dal weekend. Devi cercare di concentrarti su te stesso, controllando tutto ciĆ² che ĆØ controllabile attorno a te. La preparazione riduce la pressione, se sei ben preparato puoi davvero fare bene”.
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