Ferrari 6 ore Fuji Cannizzo
Dopo i risultati negativi per Ferrari alla 6 Ore del Fuji, Ferdinando Cannizzo, Responsabile vetture Endurance, ha espresso la sua delusione.

La penultima tappa del World Endurance Championship si è conclusa e non sono mancati i colpi di scena. Ferrari, dopo gli errori e gli incidenti, vede la possibilità del titolo allontanarsi sempre di più, come ha affermato Ferdinando Cannizzo. Motorsport.com Italia ha riportato le parole del Responsabile delle vetture Endurance, che si è dimostrato deluso dalle prestazioni e poco fiducioso per il futuro.

Ferrari alla 6 ore del Fuji: a Ferrari mancava qualcosa

Manca solo un ultima tappa al termine del World Endurance Championship e la gara appena disputata ha rivelato informazioni importanti per i titoli mondiali. Poco dopo l’inizio della 6 Ore del Fuji, è arrivato il primo errore da parte della Ferrari #83 di Robert Kubica, che ha coinvolto in un incidente anche la #51 di Antonio Giovinazzi. Il contatto ha reso quasi impossibile la lotta per una vittoria da parte di entrambe le vetture Ferrari AF Corse, lasciando sola l’Hypercar #50 di Miguel Molina. Sono arrivati, poi, i problemi elettronici per la 499P #51 di James Calado, costretto al ritiro. Ferdinando Cannizzo ha commentato le prestazioni delle Hyperar Ferrari, sottolinenando i problemi avuti durante la gara.

ferrari 6 ore Fuji Cannizzo
Photo Credit: Ferrari Hypercar X

Abbiamo sofferto fin dall’inizio del weekend ed è un peccato incominciare anche la gara con due vetture su tre ad incappare in un incidente, purtroppo sono cose che capitano. Le prestazioni sono ovviamente calate per la #51, ma devo anche dire che piloti e squadra hanno fatto un grandissimo lavoro per gestire questa situazione complicata, sono molto orgoglioso di loro. A seguire si è verificato un problema elettronico del controllo della potenza del sistema ERS, per cui abbiamo deciso di richiamare la vettura ai box. Dobbiamo capire cosa lo ha causato, ma non sappiamo ancora se è collegato all’incidente, dobbiamo indagare“.

Ad un certo punto la squadra ha perso il controllo della MGU, anche se si sarebbe potuto continuare in sicurezza la gara, le prestazioni avevano già subìto un impatto, per cui si è deciso di non continuare. Anche in condizioni simili agli altri, ad inizio gara, per noi era impossibile mantenere il passo ed è ciò che si è verificato alla fine, quando tutti erano sulla stessa strategia. L’ultima Safety Car ha ricompattato il gruppo e dunque non siamo riusciti a difenderci. Il fatto è che con la combinazione della potenza che avevamo a disposizione assieme al carico aerodinamico, più di così non si poteva fare e ci superavano sul rettilineo, come si è visto negli ultimi giri“.

Cannizzo: la strategia c’era, per Ferrari mancavano le prestazioni

Il risultato non è stato quello sperato, ma Ferrari ha avuto modo di capire di più sulle prestazioni avute in gara. Ferdinando Cannizzo è consapevole dei problemi del team al momento, ma nella 6 Ore del Fuji hanno avuto un ruolo importante anche gli eventi poco fortunati. La strategia adottata da Ferrari era quella giusta, ma, ormai, il titolo sembra troppo lontano da raggiungere.

Ferrari 6 ore Fuji Cannizzo
Photo Credit: Ferrari Hypercar X

La cosa positiva è che la strategia adottata è stata ottima, con la #50 siamo anche passati al comando per diversi giri nonostante il passo che potevamo tenere e lo ritengo un buonissimo risultato. Siamo stati sfortunati con l’ultima Virtual Safety Car e successiva SC. Altrimenti il quarto posto sarebbe probabilmente stato alla nostra portata. Quando non hai prestazioni non c’è molto altro da fare, se non provare una buona strategia“.

Matematicamente siamo ancora in gioco, ma bisogna ammettere che è molto dura. Dobbiamo sperare di portare ai primi tre posti tutte e tre le auto, mentre gli altri dovranno ritirarsi. La Toyota ha perso la leadership in quest’ultima, mentre noi siamo finiti troppo indietro, questa gara ha ucciso la maggior parte delle possibilità di titoli. Sicuramente proveremo a compiere il miracolo e non ci arrenderemo fin tanto che saremo in gioco, anche se le possibilità sono ridotte al lumicino. Dobbiamo essere perfetti e fare sì che la vettura si esprima al meglio, mettendo le tre 499P sul podio in modo da avere ancora speranza“.

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Katia Albergo

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