Bartolini Yamaha
Aria di importanti novità per Yamaha sotto la guida di Max Bartolini con l'obbiettivo di ritornare al vertice nel minor tempo possibile.

Yamaha è pronta ad effettuare un cambiamento tecnico storico in MotoGP, passando dal tradizionale motore a quattro cilindri in linea al motore V4. Questa decisione segna una svolta nella filosofia ingegneristica della casa giapponese, che ha sempre puntato su una configurazione in linea per la sua M1. Il motore a quattro cilindri in linea ha offerto alla Yamaha un equilibrio tra potenza e maneggevolezza, ma negli ultimi anni ha sofferto nel confronto con i motori V4 utilizzati da Ducati, Honda e Aprilia, che offrono maggiore velocità di punta e potenza complessiva.

Un cambiamento che porta il nome di Max Bartolini

Un ruolo chiave in questo cambiamento è ricoperto da Max Bartolini, direttore tecnico e figura cruciale nel progetto MotoGP di Yamaha. Bartolini, che ha lavorato per diversi anni con Ducati, è stato un forte sostenitore della necessità di rinnovare la filosofia motoristica della casa giapponese. Grazie alla sua esperienza, Bartolini ha spinto per l’adozione del motore V4 portando avanti un cambiamento che fino a pochi anni fa sembrava utopistico per la casa giapponese. Ma il cambiamento di motore comporterà diverse sfide per Yamaha, che attualmente non ha modo di testare il motore, che è in fase di sviluppo, e deve inoltre progettare una nuova moto attorno al motore che non può essere inserito nella struttura della M1 attuale. Di questo passaggio storico ha parlato Max Bartolini ai microfoni di Speedweek.

Bartolini Yamaha
Photo Credit: MotoGP.com

Le parole di Max Bartolini sulla nuova sfida intrapresa da Yamaha

“Dopo aver preso la decisione di sviluppare un V4, è iniziata la progettazione. Al momento non c’è nulla di tangibile e quindi nulla che possiamo provare su un banco di prova, per non parlare della moto che lo accompagnerà. Bisogna capire che non si tratta solo di implementare un nuovo motore. La decisione di implementare un motore V4 significa costruire una MotoGP completamente nuova. Ripeto: completamente. Non è possibile guardare al motore in modo isolato dal resto. In pratica è impossibile mettere un motore di nuova concezione sulla moto attuale e poi testarlo. Ora dobbiamo costruire il motore V4 e costruire una motocicletta corrispondente per il frazionamento. Una volta che tutto questo sarà a posto, inizierà la fase di test e solo allora si potranno fare confronti tra due moto completamente diverse.” – Max Bartolini

Bartolini Yamaha
Photo Credit: MotoGP.com

“Posso dire che non abbiamo deciso questo cambiamento in base ad aspetti prestazionali del motore. Al contrario, lavorando con l’ufficio tecnico del designer Luca Marmorini, conosciamo molto bene i vantaggi del motore 4 in linea: c’è ancora molto potenziale nel motore attuale, . Ma l’obiettivo è diverso, alla fine abbiamo dovuto renderci conto che noi, come unico Costruttore con motore 4 in linea, non abbiamo riferimenti. Questo vale per l’area del telaio, ma anche gli pneumatici che  svolgono un ruolo fondamentale. Tutto è connesso. E a questo punto entrano in gioco anche considerazioni strategiche. Il fatto è che stiamo operando in un campionato del mondo estremamente impegnativo in cui tutte le altre fabbriche preferiscono il concetto V4.” – Max Bartolini

LEGGI:Maverick Viñales: “Austin è stata un miracolo”

SEGUICI SU:

📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.

Fabio Mannella

About Post Author