In F1 è stato annunciato il nuovo accordo tra Haas e Toyota. Un ritorno nel panorama del campionato più celebre al mondo per uno dei marchi automobilistici più potenti del pianeta. Quello che si avvererà non è il ritorno in pista del team giapponese che, invece, avrà un ruolo da partner tecnico. Insieme, esperti nipponici lavoreranno allo sviluppo delle prossime monoposto americane.
Il vero scopo dell’accordo in F1 tra Haas-Toyota
L’11 ottobre 2024 un comunicato ufficiale diramato da Haas F1 Team, e poi dal reparto sportivo di Toyota, Gazoo Racing, ha reso pubblica la collaborazione tra il team di Formula 1 ed il marchio automobilistico. Dal 2016 Haas gareggia nella competizione; Toyota, invece, ha abbandonato il Circus nel 2009, dopo otto stagioni tra i “grandi”. La novità è quindi giunta oltre un decennio dopo l’addio, dando alito alle speranze di appassionati, soprattutto in terra asiatica, di rivedere i colori della squadra sui circuiti del Mondiale.
La luce delle speranze, però, è stata spenta subito. Ci hanno pensato gli stessi membri della dirigenza Toyota, Akio Toyoda e Tomoya Takahashi, a specificarlo. La stretta di mano con il team principal di Haas Ayao Komatsu, infatti, non ha significato un ritorno formale al campionato di Formula 1. A tal proposito, nel corso dell’evento di presentazione del nuovo progetto collaborativo, i vari protagonisti hanno specificato cosa verrà svolto in questo nuovo percorso.
Il presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha commentano la nuova campagna insieme a Haas specificando subito: “Non vorrei che i media domani titolino: ‘Toyota torna finalmente in F1’. Sarebbe meglio vedere titoli e articoli che ispirano i bambini giapponesi a sognare la possibilità di guidare un giorno le auto più veloci del mondo”. Un messaggio evidente, che dichiara la volontà della casa automobilistica di aiutare talenti del proprio paese a tornare, in ogni ruolo, al vertice del motorsport. “Quando parlo con i piloti professionisti, percepisco una cosa, tutti vogliono guidare le auto più veloci del mondo. Penso che sia nella loro natura”, ha concluso.
Tomoya Takahashi, il presidente di Toyota Gazoo, ha ribadito le parole. Ha posto, poi, un accento sul come questo nuovo inizio non sia un ritorno ufficiale in Formula 1: “Alcuni potrebbero saltare alla conclusione che Toyota è tornata in F1, ma non è così. La F1 è il massimo del motorsport, il ruolo attivo dei piloti, ingegneri e meccanici può fornire ai bambini sogni, aspirazioni e obiettivi. Per Toyota Gazoo Racing, è estremamente importante dimostrare questa speranza“. Infine, ha Takahashi ha concluso definendo nel dettaglio l’obiettivo: “Credo che questo porterà allo sviluppo delle risorse umane che possono fornire feedback per i veicoli di produzione, con una costruzione di auto incentrata sui piloti“.
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