Il GP di degli Stati Uniti svolto ad Austin, in Texas, ha visto ancora una volta Max Verstappen contro Lando Norris, andando ad aggiungere un capitolo alla loro rivalità. Nel corso del weekend di gara americano, la macchina del britannico non è riuscita a tenere testa al pilota olandese il quale è riuscito a mantenere la McLaren alle sue spalle.
Gran Premio di Austin: Lando Norris contro Max Verstappen
Il weekend di F1 ad Austin è stato ricco di colpi di scena, sin dai primi secondi del Gran Premio degli Stati Uniti. Lando Norris ha guadagnato la pole position nella sessione di qualifiche di sabato, la sua sesta della stagione. Inoltre, casa McLaren ha portato un significativo pacchetto di aggiornamenti alle proprie vetture. Ma alla fine è stato ancora una volta Max Verstappen ad avere la meglio sul britannico, consolidando la sua leadership nel campionato piloti.
La gara è iniziata con grande tensione e sia Norris, dalla pole, che Verstappen, al suo fianco in seconda posizione, hanno avuto un buono stacco allo spegnersi dei semafori. Ma è stato Charles Leclerc con la sua Ferrari ad emergere davanti a tutti dopo la prima curva. Max si è mantenuto in seconda posizione e Lando è scivolato in quarta, superato anche dalla Ferrari numero 55 di Carlos Sainz.
La lotta per il podio di Lando Norris e la difesa di Max Verstappen
Dopo il pit stop, Leclerc ha mantenuto il comando, con Sainz uscito davanti a Verstappen, sempre saldo in terza posizione. Ma Norris ha spinto per riuscire a ridurre il distacco con l’olandese, ingaggiando un duello col rivale di casa Red Bull. Lando ha sicuramente mostrato una fame di podio e una grande determinazione. Ma Max ha dato ancora una volta prova delle sue incredibili capacità difensive e della sua resilienza, riuscendo a resistere agli attacchi del britannico e a mantenere la sua posizione. Soltanto al cinquantaduesimo giro Norris è riuscito a portarsi in posizione podio dopo un’avvincente battaglia con Verstappen.
È stata la mossa su Max, però, che ha segnato il destino di Norris e non certo in modo positivo. La FIA ha riconosciuto il sorpasso sull’olandese come irregolare dando a Lando 5 secondi di penalità, facendolo scivolare dietro il rivale. Questo episodio ha lasciato un retrogusto amaro per il pilota britannico, che vede ancora Verstappen come il principale ostacolo tra sé e il sogno del primo titolo mondiale.
Un weekend decisivo per il campionato 2024
Il weekend texano poteva essere quello della svolta per Norris, grazie agli aggiornamenti portati in casa McLaren. Ma questi non sono bastati per mantenere un vantaggio stabile su Verstappen. L’olandese, con una RB20 che non è più la vettura più rapida in pista, ha dimostrato di saper sfruttare al massimo le potenzialità della sua macchina con una guida eccellente.
Il weekend americano era ancora più cruciale per il campionato, poiché includeva anche una sprint race nella seconda giornata, vinta da Verstappen. Con gli 8 punti guadagnati sabato, e la sua solida prestazione nel GP, Max ha aumentato il divario con Lando giungendo a 354 punti nella classifica piloti dai 331 dell’inizio del weekend.
Norris, che puntava invece ad avvicinarsi all’olandese ha visto il suo punteggio passare da 279 a 297. Ma la vera sorpresa è stata Charles Leclerc, che con la sua vittoria ad Austin e una quarta posizione in sprint race si è portato a 275 punti. Questo lo rende un avversario minaccioso per Norris, forse più di quanto Norris non lo sia per Verstappen al momento.
Chi ha fatto la differenza al GP degli Stati Uniti: il pilota che è Verstappen o la macchina di Norris?
Lando, che ambisce al suo primo titolo mondiale, si è visto superare da tre piloti alla prima curva, nonostante fosse lui a partire dalla posizione più vantaggiosa. Questo fa emergere dubbi sulle capacità del britannico di mantenere la calma e gestire situazioni cruciali. Se davvero vuole restare in corsa per il campionato piloti, con 5 Gran Premi e 2 sprint race ancora in calendario, dovrà fare un necessario salto di qualità, non tanto nella velocità, quanto nella gestione delle criticità durante la gara. La penalità ha sicuramente pesato sul risultato finale di Norris, ma Verstappen si è dimostrato un pilota più solido.
Il Gran Premio di Austin è tornato a ricordare che nel mondo della Formula 1, la superiorità della macchina non si trasforma necessariamente in vittoria. La battaglia tra Norris e Verstappen ha evidenziato la differenza tra un pilota che riesce ad estrarre il massimo dalla propria vettura, e uno che fatica a massimizzare il grandissimo potenziale tecnico della propria. E se Lando vuole davvero vincere un titolo mondiale, dovrà trovare un modo non solo di essere più veloce di Max, ma necessariamente più determinato e strategico, così da poter tenere testa al rivale olandese.
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