Lewis Hamilton racconta il proprio vissuto in modo totalmente inedito, toccando tematiche sensibili come la depressione e il bullismo.

Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e il pilota più di successo nella storia della Formula 1, si racconta in un intervista che tocca le tematiche più sensibili della sua vita e carriera, dagli inizi sui kart, alla depressione, fino alla maturità di oggi.

Lewis Hamilton: tra depressione e bullismo

Sir Lewis Hamilton, intervistato dalla testata inglese Sunday Times, si lascia andare ad un racconto intimo della sua vita e carriera, toccando tematiche sensibili come la depressione e il bullismo. L’inglese, unico pilota nero nella storia della Formula 1, è anche il più vincente di sempre e uno dei pochi ad aver conquistato il suo primo titolo mondiale già alla seconda stagione. Tuttavia, il suo background ha reso difficile l’ingresso in uno sport per bianchi e ricchi come la Formula 1:

Per tutta la mia vita ho fatto i conti con la salute mentale. Ho sofferto di depressione fin da piccolo, da quando avevo circa 13 anni. Penso che fosse dettata dalla pressione delle corse e dai problemi a scuola, come il bullismo“.

Hamilton depressione
Photo Credit: Mercedes-Benz Media

Lewis, come racconta lui stesso, ha sofferto di bullismo già tra i banchi di scuola, cosa che lo ha reso un bambino timido e introverso. Il padre, presenza costante in tutta la sua vita e carriera, gli ha sempre consigliato di tenere la testa bassa ed avere la propria rivincita nell’abitacolo, dove avrebbe potuto battere tutti i suoi avversari. Proprio grazie al primo kart regalatogli dal padre quando aveva 8 anni, Hamilton si è reso conto di avere una vocazione dietro al volante, che poi si è trasformata nel talento che oggi tutti conosciamo. Ciò è stato possibile anche grazie ai genitori, che hanno compiuto enormi sacrifici per poter far accedere il proprio figlio alla costosissima ed elitaria Formula 1.

Oggi, il britannico è vocalmente attivo sulla questione sanità mentale, su cui lui stesso ha lavorato molto nel corso della sua vita attraverso libri e meditazione:

“Tempo fa mi sono rivolto ad una psicologa, ma non ha funzionato. Mi piacerebbe trovare qualcuno ora. Attraverso libri sulla salute mentale, impari cose che i tuoi genitori ti hanno tramandato, individui gli schemi, come reagisci alle cose e come cambiare il modo in cui lo fai. Così, quello che un tempo mi faceva arrabbiare, non mi fa arrabbiare oggi. Ora mi sento più equilibrato” – Lewis Hamilton.

Molto di più di un semplice pilota

Lewis Hamilton, oltre ad essere un sette volte campione di Formula 1, è anche una figura molto presente nel settore della moda e, di recente, anche nel cinema. Fin dagli inizi, Hamilton ha faticato a trovare il proprio equilibro, limitato dalle regole rigide e, spesso, antiquate dello sport. Il passaggio in Mercedes, rivela l’inglese, è stata una vera svolta per lui, dove ha avuto maggiori libertà di espressione. Ciò gli ha permesso di portare Hilfiger come sponsor e di omaggiare la Black Lives Matter nel 2020 con una vettura completamente nera.

Hamilton depressione
Photo Credit: Mercedes-AMG PETRONAS F1 X

Nonostante questi progressi, Lewis si è sentito completamente libero solamente nella moda, settore di cui è estremamente appassionato, come si può facilmente intuire dai look ricercati che sfoggia nel Paddock ad ogni weekend di gara:

“Quando ho partecipato alla mia prima sfilata nel 2007, ho potuto notare come ognuno indossasse quello che voleva. Non avevi la percezione di essere giudicato da nessuno poiché ognuno aveva il proprio stile. Per me è stata la prima volta in cui mi sono ritrovato in un contesto dove ognuno aveva la libertà di esprimersi. Mi è piaciuto molto– Lewis Hamilton.

Oltre alla moda, Hamilton è attualmente attivo anche nel cinema. Infatti, il sette volte iridato è co-produttore del film F1, pellicola che parlerà appunto dello sport e nel quale reciterà la star di Hollywood Brad Pitt.

Lewis Hamilton è sicuramente una personalità complessa nel mondo della Formula 1, ma è proprio questo che lo rende speciale e un modello per tantissime persone, anche al di fuori del mondo dei motori.

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Alessandra Mottadelli


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