Multa salatissima per il COTA che, per l’invasione di pista da parte dei tifosi durante il giro rientro, sarà costretto a pagare mezzo milione di euro. Tuttavia, essendo la prima volta che il circuito di Austin si trova in una situazione simile, la FIA ha deciso di concedere una condizionale.
Invasione di pista, la FIA non perdona: il COTA dovrà pagare una multa di 500.000 euro
Il COTA, quest’anno, è stato palcoscenico di episodi controversi, tra cui il duello Verstappen-Norris ma, anche nel post gara, i commissari FIA hanno avuto un bel da fare. Durante il giro di rientro, infatti, alcuni fan sono scesi prematuramente in pista, creando una situazione di pericolo importante che la Federazione considera imperdonabile. Risultato di quest’azione imprudente ne è una multa salatissima di ben 500.000 euro, che il COTA sarà costretto a pagare. Le ragioni della FIA sono spiegate chiaramente all’interno del documento ufficiale rilasciato a fine gara, come riportato da FormulaPassion.it:
“Un folto gruppo di circa 200 spettatori, situato nella tribuna accanto al rettilineo dei box, ha scavalcato una bassa recinzione, scendendo di circa due metri e ritrovandosi tra la tribuna e la barriera della pista. Successivamente, hanno attraversato sotto la recinzione e scalato il muro di cinta della pista, alto circa un metro, per poi invadere il rettilineo principale. Questo è accaduto mentre le vetture stavano ancora percorrendo il giro di raffreddamento dopo la bandiera a scacchi“.
Nonostante la gravità dell’incidente verificatosi ad Austin, la FIA ha considerato il fatto che fosse la prima volta che una situazione del genere si presentava al COTA. Per questo motivo, la Federazione ha deciso di adottare un approccio più “indulgente”:
“Considerata la gravità dell’invasione, al promotore è stata inflitta una multa di 500.000 euro. Tuttavia, poiché è il primo episodio di questo genere su questo circuito, 350.000 euro della sanzione sono stati sospesi fino al 31 dicembre 2026, a condizione che non si verifichino altre invasioni di pista durante eventi FIA entro tale data. L’incursione è avvenuta a causa della mancata individuazione di una zona a rischio, non prevista nel piano di sicurezza. Pertanto, il promotore dovrà presentare alla FIA entro il 31 dicembre 2024 un piano di risanamento formale che affronti adeguatamente questo problema e valuti anche l’esistenza di altre potenziali aree critiche lungo il circuito” – Federation International Automobile.
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Alessandra Mottadelli