Il “coach” della Ferrari, Jock Clear, è irremovibile: Charles Leclerc è pronto a consegnare un campionato del mondo alla casa di Maranello. E lo farà non appena la squadra gli darà la giusta macchina e le condizioni per farlo.
Jock Clear e la crescita esponenziale di Leclerc, mancano solo le condizioni
Jock Clear ha parlato, al podcast F1 Nation, della crescita esponenziale che ha affrontato Leclerc. E di come secondo la sua opinione il pilota monegasco abbia tutte le carte in regola per consegnare la vittoria di un campionato mondiale alla Scuderia del Cavallino. Leclerc si è affermato come uno dei piloti più veloci in qualifica da quando è arrivato alla Ferrari nel 2019, collezionando ben 26 pole. Numero che contrasta naturalmente con il numero di vittorie concretizzate, ovvero sette Gran Premi, che hanno contribuito a connotare al pilota monegasco una reputazione come “più veloce in qualifica che in gara”. Ma Clear ritiene che questa reputazione non sia più giustificata, non nel 2024. “La sua reputazione nelle qualifiche si è certamente consolidata in quegli anni e la gente tendeva a dirmi due o tre anni fa che non era neanche lontanamente bravo in gara quanto lo era in qualifica. Beh, non è proprio giusto. È solo che è molto, molto bravo in qualifica. La gestione delle gomme, ovviamente, è sempre un argomento caldo. Ma abbiamo visto Charles fare delle ottime gare. Ricordo che nel ’22 in Austria, dove Max ha davvero lottato con il degrado delle gomme, e Charles ha vinto quella gara con una guida davvero buona“.
“Quello che abbiamo visto quest’anno è il risultato del fatto che siamo stati più concentrati sul far funzionare davvero bene la macchina in gara e sulla cura delle gomme, e Charles ha imparato dagli anni precedenti e affinato quelle capacità di gestione delle gomme e della gara. Quindi, penso che tu stia semplicemente vedendo una migliore rappresentazione di Charles come pilota e di noi come squadra da corsa“.
I mezzi per il fine
Ha poi continuando sottolineando l’importanza del contesto attorno al pilota. E di come sia necessario porre i giusti mezzi per poter vincere un campionato mondiale. “Ha quello che serve per essere un campione del mondo“, ha detto Clear. “Ha il ritmo da qualifica. Mio Dio, onestamente penso che sia il miglior qualificatore che abbiamo mai visto. È difficile tornare indietro fino a Michael (Schumacher) e Mika (Hakkinen) e persone del genere, ma è il miglior qualificatore di sicuro e la sua gestione della gara, se guardi a Monza, è semplicemente eccezionale. Quando tutto è in linea, può dare risultati. Charles non si è ancora trovato in quella situazione. Il 2022 era davvero un’occasione per la Ferrari di vincere un campionato del mondo? Bisogna dire che lo era, perché a un certo punto eravamo 40 punti di vantaggio. Ma non eravamo pronti come squadra e la Red Bull ci ha superato entro la fine dell’anno. Certamente, c’erano cose che Charles direbbe non erano a livello di campionato durante quell’anno, ma è proprio questo il punto. Non vincerete un campionato finché non sarete tutti a quel livello“.
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Elisabeth Dosio
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