Con l’arrivo del GP degli Stati Uniti, Pirelli rivela tutte le novità presenti nel circuito e al di fuori di esso. La pista presenta asfalto nuovo e ghiaia finta, come a Zandvoort. Inoltre, verranno riproposte le mescole centrali della gamma, ovvero le C2, C3 e C4.
GP Stati Uniti: tutte le novità Pirelli
Tanti cambiamenti per il GP degli Stati Uniti. Pirelli, in occasione dell’appuntamento texano, ripropone le mescole centrali C2, C3 e C4, su un circuito in buona parte riasfaltato. Come dichiara Autosprint, la pista è stata riasfaltata nello specifico nei tratti da curva 9 a 12 e da curva 16 alla 3, compresi i due rettilinei più lunghi dove si utilizza il DRS. Ci si aspetta inferiore rugosità dell’asfalto quest’anno, dato che il bitume appena posato risulta più liscio rispetto a quello di una pista già utilizzata negli anni. Inoltre, sarà presente della ghiaia finta nelle vie di fuga di alcune curve, come a Zandvoort, con l’obbiettivo di evitare infiniti track limits.
Per quanto riguarda il degrado gomme, si presume sia di natura termica, quindi correlato alla temperatura ambientale che ad Austin, ad ottobre, può variare di giorno in giorno. Nell’appuntamento Sprint dell’anno scorso, che si ripeterà anche quest’anno, molti piloti optarono per la gomma media e, di conseguenza, per una strategia a due soste. Stesso schema potrebbe ripetersi quest’anno, dato che in questa occasione c’è un’ulteriore difficoltà, ossia l’asfalto nuovo, che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
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Alessandra Mottadelli