Helmut Marko ha dichiarato ai media che i metodi di valutazione dei vari team sui piloti di Formula junior sono troppo datati rispetto a quelli di Red Bull. Il team di Milton Keynes ammette di aver sdoganato da diverso tempo la promozione dei piloti del proprio vivaio della Formula junior fino alla Formula 1.
Marko critica gli avversari della Red Bull riguardo dalla Formula Junior
Il consulente esclusivo della Red Bull Helmut Marko ha mosso una critica verso i team che non promuovono i piloti dal proprio vivaio dalle Formula junior fino alla Formula 1. La Red Bull infatti non ha mai nascosto la sua preferenza nel crescere e portare fino alla classe regina i piloti dal proprio roster, come per esempio Sebastian Vettel, Max Verstappen e persino Daniel Ricciardo.
Se però la strada di crescere nuovi talenti in casa propria sembra ignorata dalla maggior parte dei team, è anche vero che la Red Bull a differenza di altre squadre può contare sull’aiuto del team satellite Racing Bulls. Sebbene sia sempre stato un team di Formula 1, dalla ex Toro Rosso sono passati tutti i piloti talentuosi che poi sono stati promossi alla Red Bull. È d’esempio l’ultima mossa che ha visto Liam Lawson subentrare al posto di Daniel Ricciardo dopo aver guidato l’anno scorso per sole 5 gare.
Le dichiarazioni di Marko
“Le apparizioni nei GP di Oliver Bearman, e in particolare di Franco Colapinto, hanno dimostrato che i giovani sono pronti per il passo avanti e che la vecchia filosofia di alcuni team manager è superata.”, ha dichiarato Marko sulla rubrica Speedweek, “La Mercedes ha dimostrato con la sua decisione sui piloti, proprio come ha fatto la Red Bull Racing diverse volte in passato, che si può contare sui giovani. C’è un certo rischio, ma è gestibile e ne vale la pena.“
“Bisogna dare l’occasione ai giovani di dimostrare il loro valore nella monoposto GP dopo aver scalato le Formula juniores”, ha insistito Marko. “Sfortunatamente iniziare con il karting e continuare in tutte le categorie è ancora troppo costoso. La FIA dovrebbe cercare di capire come può tenere sotto controllo i costi.”
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