Maurizio Salvadori ha scelto di parlare dell’incidente che ha portato via la vita di suo figlio Luca nella gara tedesca valida per il campionato IRRC. Un breve video di circa 8 minuti pubblicato sul canale di Luca Salvadori e in cui ringrazia tutti i fan per l’enorme affetto dimostrato, ma accusa anche l’organizzazione del campionato per un sistema di protezioni definito criminale e senza logica. Numerosi i commenti di vicinanza che fanno capire quanto fosse amato Luca da tutta la sua community.
Per Maurizio Salvadori l’incidente nell’IRRC Superbike una fatalità forse evitabile
A quasi un mese di distanza, Maurizio Salvadori ha deciso di pubblicare un video sul canale Youtube del figlio Luca. Dopo aver ringraziato tutti i fan per la vicinanza dimostrata, Maurizio Salvadori ha parlato anche dell’incidente che ha causato la morte di Luca sul circuito stradale di Frohburg, valido per il campionato di IRRC. Una tragica fatalità che si è scontrata con un livello organizzativo infimo del circuito. Per questo motivo, ha promesso di portare avanti la sua battaglia legale e ridurre le possibilità che altri giovani piloti possano perdere la loro vinta inseguendo un sogno su due ruote.
“Mi sento in dovere di ringraziare tutti voi per la partecipazione che ho ricevuto e che Luca ha ricevuto. Per le migliaia di messaggi, la maggior parte per sconosciuti, che sono arrivati e che sono stati di conforto. Molti di voi mi hanno chiesto come sia stato possibile un incidente del genere. Non ci sono immagini ufficiali se non quelle che arrivano dalla moto di Luca e da quelle che seguivano. C’è un’inchiesta in corso e per il momento non sono utilizzabili. L’incidente con Didier Grams è una fatalità, il contatto tra due moto a quella velocità con quella che precede che va in high side. Mi sento di dire però che le barriere predisposte fuori da quella curva, sono state predisposte in una maniera criminale. Questa sarà la mia missione: non sono il papà che cerca a tutti i costi un colpevole per la morte del figlio, ma il tema della sicurezza deve essere portato avanti. La sicurezza è una scienza e non si può improvvisare.” – Maurizio Salvadori
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