Ospite del podcast Duralavita di Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa ha parlato di Pedro Acosta e di KTM. Il giovane rookie sta sorprendendo sempre più positivamente il collaudatore, che afferma di apprezzarne le caratteristiche di guida e l’indole da leader. Pedrosa, che per un momento era stato identificato come possibile nuovo Team Manager di RedBull KTM Factory Racing, ha un ruolo molto importante all’interno della casa austriaca, che va oltre a quello del semplice collaudatore.
Pedrosa: “Da metà campionato abbiamo dovuto fare dei cambiamenti radicali”
Daniel Pedrosa non è solo collaudatore di KTM, ma vanta un ruolo decisionale ben più importante rispetto ai suoi colleghi. Oltre a questo, lo spagnolo ricopre anche la figura di mentore per i giovani piloti del vivaio austriaco e tra questi spicca ovviamente “rookie maravilla”. In merito a Pedro Acosta, Dani Pedrosa si è espresso durante il podcast Duralavita di Jorge Lorenzo. L’ottima performance dimostrata dal pilota GASGAS a Motegi è stata rovinata da due cadute in gara, sia sabato che domenica. La domanda spontanea è: cosa manca in questo momento a Pedro Acosta?
“Cosa gli manca? Dobbiamo aiutarlo un po’ con la moto, questo è chiaro, ma i cambiamenti apportati in estate gli stanno dando una mano e lo ha dimostrato nelle ultime corse. Va detto che il livello dei ducatisti è molto elevato, per cui deve solo crescere un po’ di esperienza. […] Mi ha stupito positivamente. Non lo conoscevo molto, ma mi sta piacendo molto come sempre di più stia diventando un leader all’interno della squadra. L’anno prossimo sarà nel team ufficiale e questo lo aiuterà a fare un passo avanti”.
Una qualità che Acosta sta dimostrando di avere in questa prima stagione nella massima categoria, è la capacità di comunicare efficacemente con tecnici e ingegneri per far capire di cosa ha bisogno:
“Quello che ci ha chiesto è di non apportare tante modifiche alla moto e di non fargli provare pezzi nuovi durante i weekend di gara in quanto per lui ogni circuito rappresenta una novità e deve imparare velocità, frenate, cambi di marcia e ovviamente deve passare al Q2”.
KTM però è stata visibilmente in difficoltà verso metà stagione, non riuscendo a mantenere il passo di Ducati e facendo fatica anche nei confronti di Aprilia. Pedrosa ha spiegato come, per riprendersi dal distacco accumulato, a Mattighofen si sia deciso di optare per dei cambiamenti drastici:
“Alla luce dell’evoluzione degli altri, da metà campionato siamo dovuti intervenire con cambiamenti radicali per far sì che i risultati tornassero. Abbiamo selezionato le parti che potevano essere migliori e lo stesso Acosta, con il suo modo di guidare, è stato in grado di approfittarne”.
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