La MotoGP è arrivata a Sepang per disputare il diciannnovesimo weekend di gara del 2024. Jorge Martín si presenta GP della Malesia come leader del campionato, con 17 punti di vantaggio rispetto al suo inseguitore Francesco Bagnaia. Durante il weekend della Thailandia, Martín ha complessivamente perso 3 punti rispetto al Campione del Mondo in carica, ma ha conservato un vantaggio abbastanza grande da poter chiudere il mondiale proprio in questo fine settimana.
Le parole di Jorge Martín durante la conferenza stampa del GP della Malesia
Il motomondiale si avvicina alla sua conclusione. Il fine settimana di Sepang sarà infatti il penultimo appuntamento stagionale, nonché primo match point per Jorge Martín. Lo spagnolo arriva in Malesia con 17 punti di vantaggio su Bagnaia e 4 gare ancora da disputare, tra Sprint e Gare della domenica. Queste le dichiarazioni di Jorge Martín durante la conferenza stampa del GP della Malesia:
“Innanzitutto vorrei mandare il mio sostegno a tutti gli spagnoli e agli abitanti di Valencia che stanno vivendo questo momento terribile e tragico. Vorrei esprimergli il mio cordoglio e il mio sostegno. Per quanto riguarda il campionato, è un orgoglio e un privilegio essere qui con Pecco ancora una volta. Penso sia davvero folle come un anno dopo ci si ritrovi ancora qui anche se con una situazione di classifica diversa. Io mi sento fiducioso, mi sento bene, credo nel mio lavoro e in tutto quello che ho fatto per arrivare qui. Lotterò fino alla fine per me, per le persone che mi stanno accanto e per il mio team”.
“È bello ritornare qui in Malesia. La scorsa stagione ero davvero nervoso e ho avuto qualche difficoltà a gestire la pressione. Invece quest’anno sono migliorato molto, penso di essere più maturo, anche se la pressione continua ad esserci. So che posso vincere e so che posso anche perdere. L’anno scorso ho perso, il mondiale mi è sfuggito di mano però non è finito il mondo. Quindi posso dire che darò il mio 100% per portarlo a casa quest’anno”.
“Preparazione diversa per questo weekend? Io mi preparo sempre molto, e così facciamo tutti noi piloti perché siamo al livello più alto del mondo e devi essere pronto non solo fisicamente ma sotto tutti gli ambiti. Prendo in considerazione e studio tutti i dati che ho e che possono servirmi. Questo è l’atteggiamento che mi ha portato qui, faccio quello che ho sempre fatto”.
“Valencia? Penso che la situazione sia davvero difficilissima. Per noi sarebbe utile sapere adesso come si evolverà la situazione per affrontare il weekend nel modo giusto. Penso che correre a Valencia sarebbe molto difficile perché, anche se il tracciato fosse in buone condizioni, sarebbe difficile per la situazione, anche da un punto di vista di rispetto per gli abitanti. La soluzione più logica secondo me sarebbe quella di gareggiare da un’altra parte. Se non dovessimo correre a Valencia non saprei dove mi piacerebbe andare, ma non vorrei fosse Assen perché Pecco lì è fortissimo“.
“Io un outsider? Io mi sono sempre sentito un po’ come un outsider e spero di continuare a sentirmi così per anni. Sono semplicemente più maturo, ho imparato dalla sofferenza e dai momenti difficili. Ho imparato anche a perdere. Ho lavorato molto per cercare di essere una persona migliore e un pilota migliore e penso di esserci riuscito”.
“Amministrare il weekend? Fare meno errori sarebbe stato meglio, ne abbiamo fatti molti entrambi. Non so se riuscirei a girare chiudendo un po’ il gas, quello che mi ha portato qui è cercare di essere il migliore e lo farò anche questa volta. Sicuramente cercherò di essere intelligente e gestire al meglio la situazione, ma attaccherò e cercherò di essere veloce“.
“Per noi è un weekend come sempre, siamo tranquilli e rilassati. Lo scorso anno non ho vinto il campionato ma siamo ancora qui, quindi ripeto, non è la fine del mondo. Il mio team non ha mai vinto un titolo in MotoGP quindi sicuramente è molto emozionante per tutti noi trovarci in questa situazione, però tutto procede normalmente. Dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto durante questa stagione”.
“Dopo così tante gare arriviamo a giocarci il campionato alla fine. Penso che abbia a che fare con l’aspetto mentale. Ora il livello tra me e Pecco è molto molto simile. Lui ha vinto di più la domenica, io in certe parti del campionato sono stato più veloce. È tutta una questione di come ce la giocheremo a livello mentale. Se uno di noi avesse fatto meno errori il campionato si sarebbe chiuso molto prima”.
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.