La MotoGP è arrivata al Chang International Circuit per disputare il diciottesimo weekend di gara del 2024. Francesco Bagnaia si presenta GP del Giappone secondo in campionato, a 20 punti di distacco dal leader Jorge Martín. Il quarto posto nella Sprint Race e il terzo posto nella Gara nel GP dell’Australia hanno visto il Campione del Mondo in carica perdere un totale di 10 punti dal diretto avversario.
Le parole di Francesco Bagnaia durante la conferenza stampa del GP della Thailandia
Il motomondiale si avvicina alla conclusione della stagione. A tre appuntamenti dal termine, sono nuovamente Francesco Bagnaia e Jorge Martín a giocarsi il titolo di Campione del Mondo. Dopo un weekend non ottimo a Phillip Island, il #1 di casa Ducati è pronto ad affrontare l’appuntamento thailandese. Queste le dichiarazioni di Francesco Bagnaia durante la conferenza stampa del GP della Thailandia:
“L’obiettivo è quello di recuperare dei punti ed essere competitivi. Sappiamo che questo tracciato per me è migliore in termini di performance. Sono sempre arrivato sul podio a Phillip Island nelle ultime 3 stagioni, ma non sono mai stato il più veloce, ho sempre avuto qualche problema. Quest’anno abbiamo avuto ancora più difficoltà e abbiamo preso la direzione sbagliata al sabato e domenica ho dovuto rallentare per finire la gara, perchè avevo qualche difficoltà con le gomme. Questo è un tracciato che mi piace, il mio potenziale può essere più alto”.
“20 punti sono tanti? Due anni fa, quando eri a 3 gare dalla fine del mondiale e avevi 20 punti di vantaggio, valevano di più. Adesso effettivamente la situazione è un po’ diversa. È facilissimo perdere punti e guadagnare un sacco di punti. In questo comunque comunque il distacco sono sempre 20 punti e per recuperare dovremo fare qualcosa di più”.
“Pressione? Io sento la solita pressione di sempre. È la quarta stagione che lotto per il mondiale. È vero che nel 2021 l’ho perso a 3 gare dalla fine però per me la strategia è sempre la stessa: prepararmi bene per ogni weekend. La pressione è sempre la stessa, che tu sia leader o inseguitore”.
“Perchè penso che Buriram si adatti più a me? Onestamente Phillip Island è un circuito in cui Jorge è sempre stato veloce e l’anno scorso ha vinto qui. È stato il più intelligente e il più veloce. È stato competitivo sin dall’inizio del weekend ma penso che altri fossero più veloci. Io sono stato molto veloce e molto forte nella Gara della domenica ma ero molto indietro e quando sono arrivato nel gruppo davanti avevo più difficoltà. Considerando le gomme e il tracciato penso che questa pista sia un po’ più dalla mia parte, ma non sto dicendo che Jorge non sarà veloce”.
“Il ritorno di Iannone? Mi sarebbe piaciuto vedere anche Bulega su questa moto perchè quando hai la possibilità di provare una MotoGP devi prenderla. Iannone penso si divertirà un sacco con noi, anche se la Malesia non è un circuito facile. Penso che gli piacerà, conosce la MotoGP e sa muoversi bene. La differenza con la Ducati del 2016 che ha guidato lui è tantissima. Questa Ducati si adatta bene un po’ a tutti ma per essere veloci e forti bisogna forzarla un po’. È una moto molto competitiva ma bisogna essere aggressivi in alcune circostante”.
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