Michelin Sepang
Michelin porta la nuova mescola a Sepang. Le soluzioni saranno simili al 2023 ma con un piccolo accorgimento per la dura. Taramasso spiega.

Michelin, in occasione del penultimo appuntamento della MotoGP a Sepang, porterà una nuova mescola più rigida per resistere alle sollecitazioni delle moto. La modifica del compound riguarderà però solamente l’anteriore per ovviare all’aumento dello stress dovuto al maggior carico aerodinamico. Piero Taramasso ha avuto modo di spiegare le nuove mescole che vedremo nel GP Malesiano.

Piero Taramasso annuncia la nuova mescola

Finalmente vedremo in pista la nuova mescola Michelin gia provata dai piloti nei test pre-campionato. La differenza riguarderà solamente la gomma hard che avrà la stessa mescola già vista nel 2023 ma pensata per resistere maggiormente alle alte temperature. Piero Taramasso ha spiegato poi in cosa consiste la “costruzione ad alte temperature” e in cosa consiste la differenza con la gomma dello scorso anno:

“È una mescola più rigida e si tratta di quella che abbiamo utilizzato come media a Buriram. E’ una gomma che per funzionare necessità di 50 gradi in pista e che va sollecitata parecchio. E’ chiaro che servirà una temperatura molto alta per usarla, anche se i piloti l’hanno già provata in occasione dei test pre-campionato e i riscontri erano stati positivi, quindi la riproponiamo anche per il weekend di gara. Quello che proponiamo sono le stesse mescole dell’anno scorso, media e dura, come abbiamo fatto anche in Thailandia. La media è la soluzione che era stata scelta al 100% sia nella Sprint che nella gara lunga“.

Michelin Sepang
Photo Credit: Michelin official Meta Page

Per quanto riguarda la dura, si tratta della stessa mescola del 2023, ma abbinata alla costruzione da alte temperature. Questa è una novità, perché non l’avevamo mai usata prima in Malesia. Abbiamo preso questa decisione però perché nei test pre-campionato abbiamo notato delle temperature piuttosto elevate quando i team utilizzavano la media, e anche la presenza di un po’ di blister. Diciamo che si tratta di una gomma che potremmo definire un po’ più “safe”, da usare in caso di temperature molto elevate o di prestazioni più spinte del previsto. Però credo che la base su cui lavorare sarà la media”.Piero Taramasso

Piu nello specifico…

La “costruzione ad alta temperatura” è una tecnica di fabbricazione progettata per ottimizzare le prestazioni degli pneumatici in condizioni di gara, in cui le temperature sono molto più elevate. Questo tipo di costruzione permette agli pneumatici di mantenere la loro struttura e rigidità praticamente sempre; ciò garantisce una migliore stabilità, maggior grip e durata. Quindi la gomma dura è pensata per non deformarsi, resistendo quindi al forte stress dovuto al carico aerodinamico, o degradarsi rapidamente. Ora non ci resta che vedere se queste gomme verranno utilizzate o meno dai vari team.

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Andrea Perfetti

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