Dan Fallows, in una recente intervista a Racecar Engineering, ha parlato dei problemi legati agli aggiornamenti dell’AMR24. Il direttore tecnico ha inoltre spiegato come solo parzialmente le modifiche apportate alla vettura hanno migliorato la situazione.
Dan Fallows è critico, gli aggiornamenti in Aston Martin non hanno risolto tutto
Il momento di crisi che ha caratterizzato gran parte di stagione, per Aston Martin, non si è ancora concluso. Nonostante i vari aggiornamenti portati dalla casa di Silverstone, nel tentativo di risolvere i problemi già esistenti, la situazione è andata via via a peggiorare. Le ultime tre settimane hanno visto Aston Martin portare uno degli aggiornamenti più consistenti dell’anno, che però si è rivelato nuovamente controproducente ed ha costretto la squadra a correre ai ripari montando uno dei fondi già portati. Uno degli obbiettivi che la squadra britannica si era posta, per questo campionato, era quello di arrivare ad avere una vettura dalla finestra di funzionamento più ampia. “Anche se abbiamo parzialmente raggiunto l’obiettivo, abbiamo riscontrato dei problemi di guidabilità o scovato delle caratteristiche dell’auto che erano rimaste nascoste”.
“In parte siamo riusciti a venirne a capo, ma durante l’anno abbiamo scoperto un crescente numero di aspetti, il che significa che non li avevamo ancora compresi del tutto. Sembra che questo sia un problema che tanti team hanno dovuto affrontare”. Ha affermato Fallows nell’intervista a Racecar Engineering.
Massimizzare i pacchetti già introdotti
Fallows ha poi continuato spiegando la correlazione tra i problemi sorti dagli aggiornamenti portati, che hanno rivelato in diversi casi l’effettiva poca conoscenza dell’AMR24, e quelli risolti. “Abbiamo scoperto che in buona parte si comportano come ci aspettiamo (gli aggiornamenti), sebbene a volte vi siano delle conseguenze leggermente sottostimate, oppure altre di cui siamo a conoscenza, ma che hanno un impatto più pesante sulle prestazioni”.
La casa di Silverstone ha poi continuato ad apportare modifiche, confrontato diverse specifiche anche già portate in passato, nel tentativo di migliorare la situazione. Nel recente GP del Brasile ha infatti riportato in pista la versione del fondo ibrida presentata tra Imola e Suzuka.
Nelle restanti tre gare per Aston Martin sarà dunque di vitale importanza massimizzare il pacchetto evolutivo introdotto ad Austin, oltre che riuscire ad estrarre prestazioni consistenti. Anche in ottica del 2025.
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Elisabeth Dosio