La FIA ha deciso di effettuare delle modifiche al regolamento, che andranno a toccare la questione dei sorpassi in F1. Dopo i casi di penalità avvenuti ad Austin e Città del Messico, e i recenti cambiamenti di ruoli nella Direzione Gara, una parte delle regole è stata rimossa, tornando ad un approccio ai duelli molto più vicino al mondo del karting.
In curva in due non si passa: nuovo regolamento per i sorpassi in F1
Novità nel regolamento sportivo di Formula 1, che va ad aumentare la dose di adrenalina ai duelli “ruota a ruota“. Dal Gran Premio del Qatar la FIA ha deciso di cancellare una parte di quello che è stato deciso riguardo i sorpassi, nello specifico toccando la questione del rispetto dello spazio all’esterno della percorrenza di una curva.
A parlarne per primo è stato George Russell, attuale Direttore della Grand Prix Drivers’ Association. “In questo momento sul regolamento c’è scritto che chi è all’interno deve lasciare spazio al pilota all’esterno e questa parte sarà cestinata”, ha spiegato a RacingNews365. “Come nei kart, se sei all’interno e resti all’interno dei limiti della pista, chi è all’esterno non può lamentarsi. Chi è all’interno ha il diritto di traiettoria“.
Dopo una lunga discussione avvenuta in una riunione alla vigilia del weekend Sprint a Losail, i piloti sono stati concordi nel tornare ad uno dei principi appartenenti al mondo dei kart. In sostanza, il pilota che si trova nel lato interno della curva, potrà sfruttare tutta la carreggiata senza tenere conto dello spazio disponibile per un avversario per sorpassare all’esterno. Sarà chiaramente necessario non superare i limiti del tracciato per chi sta davanti, ma non sarà penalizzante indurre l’avversario oltre la linea bianca.
Questa scelta porterà probabilmente a cambiare le vie di fuga dei diversi circuiti. “Se tutte le curve fossero come curva 4 del Red Bull Ring, dove se sbagli di un centimetro sei nella ghiaia sarebbe tutto più facile. La maggior parte delle controversie in seguito a duelli ruota a ruota sono riconducibili al fatto che in certe curve ci si prende il rischio di attaccare solo perché si è sicuri di non pagare grazie alle vie di fuga in asfalto“, ha concluso il numero 63 di Mercedes.
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