Ancora un altro licenziamento di lusso da parte della FIA: Tim Mayer è fuori dalla Direzione Gara. Lo steward inglese, presente da oltre un decennio tra i commissari, è stato sollevato da tutti i suoi incarichi in Federazione, secondo un’importante indiscrezione. A seguito di un episodio controverso alla fine del GP degli USA, non si era più visto in pista ad ad Interlagos e Las Vegas.
Tim Mayer lascia la FIA: Ben Sulayem ne licenzia un altro
Il Mondiale di Formula 1 2024 sta regalando tante lotte dentro e fuori la pista. A soli due Gran Premi dalla fine, Max Verstappen si è confermato campione tra i piloti. Tra Ferrari e McLaren, invece, è tutto aperto per il titolo Costruttori. Anche gli ingegneri si sono fatti più volte la guerra, come nel caso delle varie indagini sulle irregolarità tecniche di McLaren e Red Bull.
La Federazione Internazionale ha avuto molto lavoro da fare. Gli steward hanno avuto molti impegni nelle varie verifiche e le centinaia di pagine del regolamento tecnico e sportivo alla mano. Il riscontro non è stato dei migliori, come da qualche stagione a questa parte, con molti dubbi riportati dall’esterno sull’operato di chi arbitra in questa competizione.
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem ha anch’egli ricevuto accuse di cattivo operato, ma da qualche giorno è salito alla ribalta per delle scelte ancora più discutibili. Il Daily Mail ha svelato l’ultima novità clamorosa: Tim Mayer è stato sollevato dai suoi incarichi. Lo storico steward di Formula 1, WEC, WTCC, GT e formule propedeutiche ha subito questa decisione, a seguito di un episodio particolare.
Nel finale di gara del GP degli Stati Uniti, centinaia di tifosi avevano scavalcato le recinzioni, mentre le auto rientravano ai box. La Direzione Gara ha presto chiamato a rapporto Mayer, presente in rappresentanza della US Race Management (e non come commissario), per rispondere dell’enorme negligenza, costata oltre 500 mila dollari di multa. Oltre ciò, spunta il caso Verstappen, poiché fu proprio Tim ad infliggere i 20 secondi di penalità all’olandese in Messico.
In periodo di grande movimento ai vertici del motorsport, sorgono sempre più dubbi sui prossimi passi. Il presidente emiratino aveva licenziato Niels Wittich pochi giorni fa, ed ancora poco prima si è discusso apertamente della regola che vieta un certo tipo di linguaggio ai piloti. Se questa è la linea presa dall’attuale capo della Federazione, resta difficile capire chi prenderà quel ruolo nel nuovo quinquennio di presidenza, a seguito delle elezioni FIA del 2025.
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