Il Gran Premio di Barcellona segnerà non solo la chiusura della stagione di MotoGP, ma anche l’addio di tre volti noti del campionato, Espargaró, Nakagami e Augusto Fernandez che abbandoneranno le competizioni per dedicarsi, nella maggior parte dei casi, al ruolo di collaudatori. Aleix Espargaró, e Nakagami si uniranno al test team Honda, per Fernandez il futuro appare ancora incerto, con speranze di un ruolo di collaudatore per Yamaha, che però non ha ancora ufficializzato la sua posizione.
Aleix Espargaró, l’addio del Capitano
Classe 1989, Aleix Espargaró è uno dei piloti più esperti della MotoGP. La sua carriera inizia vent’anni fa, nel 2004, con un debutto da wildcard a Valencia. La strada di Espargarò è stata costellata di sfide: dopo difficoltà nelle categorie minori e una parentesi in 250, rischiava di abbandonare presto il sogno del motomondiale. Tuttavia, alcune opportunità inattese lo portarono in MotoGP nel 2009 come sostituto per il team Pramac, dove si fece notare al punto da essere confermato per la stagione successiva.
La carriera di Espargaró continuò a salire, attirando l’interesse di Suzuki, per cui corse due anni prima di passare all’Aprilia. La sfida con la casa di Noale fu ardua: Espargaró divenne il simbolo del rilancio del marchio, ottenendo il primo podio nel 2021 e portando a casa la prima vittoria l’anno successivo, seguita da ulteriori successi. Il 2023 ha visto altre conferme, con il trionfo nella Sprint di Barcellona. Dopo l’addio alle gare, Espargaró seguirà il percorso di altri ex piloti, portando la sua esperienza in Honda come collaudatore, accompagnato dal capotecnico Antonio Jimenez.
Takaaki Nakagami: una carriera con Honda e l’orgoglio giapponese
Nakagami è stato uno dei piloti giapponesi più longevi in MotoGP. Dopo il debutto nel 2007, la sua carriera si è consolidata in Moto2 dal 2012 al 2017, dove ottenne due vittorie e 14 podi. Il passaggio in MotoGP avvenne nel 2018 con il team LCR Honda, supportato dal marchio giapponese Idemitsu, che ha sempre sostenuto la sua carriera. Nakagami è stato fedele alla Honda e, pur senza vittorie nella classe regina, è riuscito a mantenere una posizione stabile e ottenere una pole position. Al termine di questa stagione, Nakagami continuerà la sua collaborazione con la casa giapponese, assumendo un ruolo di collaudatore e supportando così lo sviluppo delle nuove moto.
Augusto Fernandez: un campione in cerca di riscatto
Diversa è la storia di Augusto Fernandez, giovane talento spagnolo che, nonostante un palmarès di rilievo in Moto2, ha faticato ad adattarsi alla MotoGP. Dopo il debutto nel 2017 e una crescita costante, Fernandez raggiunse il titolo mondiale nel 2022 con il team Ajo. Purtroppo, il suo passaggio in MotoGP con il team Tech3 KTM nel 2023 non è stato all’altezza delle aspettative: il giovane pilota non è riuscito a brillare, penalizzato dalla concorrenza interna con il compagno Pedro Acosta.
Fernandez spera ora in un ruolo di collaudatore per Yamaha, anche se manca ancora l’ufficialità da parte della casa giapponese. Questa possibilità potrebbe rappresentare per lui un nuovo inizio e l’occasione di dimostrare il proprio valore nel lavoro di sviluppo.
La posizione di collaudatore aiuterà Espargarò, Nakagami e Fernandez a rimanere legati al mondo delle corse anche fuori dalla griglia.
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Paola Cervini