Gino Borsoi, con una vittoria mondiale fresca fresca, ha già dato le sue prime impressioni dopo il test di martedì di Prima Pramac Racing, che dalla stagione 2025 sfoggerà le Yamaha M1 di Oliveira e Miller: “Il nostro team e il team Yamaha si sono avvicinati con grande motivazione ma anche con molto rispetto. È stata una giornata di lavoro immensa preparare tutto per martedì“.
Borsoi: “Ora possiamo dire: Ce l’abbiamo fatta”
Il Team Pramac, reduce dalla vittoria del Mondiale con Jorge Martin, ha già dovuto cambiare tutto in appena un giorno, già dal Test di martedì. Cambio Casa, si è passati da Ducati a Yamaha. Per contratto, tuttavia, Pramac e Ducati sono fino al 31 dicembre partner commerciali. Le clausole corrispondenti vietano le battaglie di confronto tra i media. Come se non bastasse si è verificato un cambio piloti: sono arrivati Miguel Oliveira e Jack Miller, ancora sotto contratto con KTM.
Nella giornata di martedì i piloti hanno già potuto provare la moto giapponese: Il produttore di Iwata è stato in gran parte responsabile di un avvio regolare, ha lanciato in tempo quattro M1 completamente nuove nel box Pramac, ma ha anche schierato un esercito di tecnici non solo per supportare il team Pramac con consigli. Il Team manager della Pramac Gino Borsoi, però, non si era ancora pienamente ripreso dai festeggiamenti di domenica: “Siamo ancora completamente contenti di quello che è successo domenica. Ha portato tutto al punto e ci ha liberato. Abbiamo percorso una lunga strada, segnata da tanti momenti salienti , ora possiamo dire insieme: ce l’abbiamo fatta”.
Borsoi: “Il test di Barcellona è stato incentrato sulle connessioni”
Borsoi, che, oltre al team MotoGP, è anche responsabile della ristrutturazione del Team di Moto2: “Abbiamo vissuto una dinamica incredibile, da entrambe le parti. Il nostro team e il team Yamaha si sono avvicinati con grande motivazione ma anche con molto rispetto. È stata una giornata di lavoro immensa preparare tutto per martedì, ma lo abbiamo fatto insieme di buon umore e senza fretta”.
Gino Borsoi mostra la sua soddisfazione dopo la prima giornata di lavoro in pista: “Un traguardo difficile da esprimere a parole. È stato solo un grande incontro. Parliamo di una struttura imponente che ora deve imparare a collaborare. Il test di Barcellona è stato davvero incentrato sulla creazione di connessioni. A dire il vero non abbiamo prestato attenzione nemmeno ai tempi sul giro. Si trattava di trovare un ritmo per i processi. Sono positivamente sopraffatto dalle prime impressioni. C’erano nuove persone ovunque e alla fine tutto ha funzionato. E ora ho bisogno di almeno una settimana di vacanza”. – Ha concluso Borsoi
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