Ducati 2027
Gigi Dall'Igna spiega come Ducati si stia già preparando al 2027, anno in cui il regolamento della MotoGP subirà grandi cambiamenti.

Il Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha rivelato che la Casa di Borgo Panigale è già al lavoro sul prototipo per la stagione 2027, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento della MotoGP. Un impegno a lungo termine che non si limita a strategie future, ma che prevede un primo assaggio già nel 2025: “Stiamo lavorando sul progetto, abbiamo alcune nuove idee. Quando ci aspettiamo di vederla in pista? È difficile da dire, abbiamo solo idee, ma sicuramente la vedremo già l’anno prossimo”, ha dichiarato Dall’Igna.

Le dichiarazioni di Dall’Igna sul futuro di Ducati

Ai test di Barcellona è stata presentata la Desmosedici GP25, la nuova moto ufficiale Ducati. Questo modello, affidato a Marc Marquez, Pecco Bagnaia e Fabio Di Giannantonio, rappresenta l’evoluzione della GP24, moto campione del mondo con Jorge Martin.

Ducati 2027
Photo Credit: Gigi Dall’Igna Facebook

Dopo il dominio della GP24 durante la stagione appena conclusa, Dall’Igna ha confermato che l’obiettivo per il 2025 è mantenere la leadership senza stravolgere un progetto vincente. “Onestamente, il livello della GP24 al momento è molto alto e introdurre tante differenze tra le due moto è molto rischioso, non è necessario prendere questi rischi ora. Sicuramente la GP25 sarà un miglioramento della GP24: miglioreremo la velocità sul rettilineo perché penso che alcuni nostri rivali siano un po’ più forti di noi in quest’area e mi piacerebbe migliorare anche lo spin al centro curva. Penso che possiamo migliorare anche in termini di consumo e gestione gomme, ma non credo sia un vero problema al momento. Abbiamo un vantaggio in confronto ai rivali in questo senso, non è qualcosa che stiamo cercando”, ha spiegato.

Tre moto ufficiali nel 2025

Con il passaggio del team Pramac a Yamaha, Ducati schiererà nel 2025 tre Desmosedici factory invece di quattro. Secondo Dall’Igna, questa scelta non rappresenterà un problema dal punto di vista tecnico o strategico: “In passato abbiamo visto moto che hanno fatto uno step in termini di numeri di moto. Per esempio, Aprilia è passata da due a quattro moto, ma i risultati sono stati più o meno simili. Non penso che avere solo sei moto e sei piloti in griglia possa rappresentare un problema per noi. Il vero problema è che Martin correrà per un’altra Casa, così come Bastianini, questa è la differenza grande tra il 2024 e il 2025”.

Ducati 2027
Photo Credit: Gigi Dall’Igna Facebook

Dal punto di vista economico, tre moto ufficiali rappresentano una soluzione ottimale. Per il futuro, però, Ducati non esclude un ritorno a quattro moto, specialmente con l’arrivo di giovani talenti come Fermin Aldeguer. “Fermin è uno dei giovani talenti del futuro della MotoGP e sono molto felice di averlo in uno dei nostri team. Ha molte cose buone e altre da sviluppare e capire meglio, ma penso che possiamo aiutarlo a fare tutto ciò. Sono convinto che in un paio di anni potrà essere in lotta”, ha aggiunto Dall’Igna.

Lo sguardo di Ducati rivolto al 2027

Nonostante l’attenzione al presente, Ducati guarda già al futuro a lungo termine. Il 2027 segnerà una nuova era per la MotoGP con l’introduzione di un nuovo regolamento, e Ducati non vuole farsi trovare impreparata. I lavori sul prototipo per quella stagione sono già in corso, e Dall’Igna conferma che le prime bozze saranno visibili già nel 2025. Un impegno che dimostra come la Casa di Borgo Panigale sia pronta non solo a confermare il proprio dominio, ma anche a innovare continuamente.

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Paola Cervini

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