La conclusione della stagione 2024 ha portato ad un secondo anno di valutazione sulle gare sprint che quest’anno hanno portato per di più ad aumentare il numero delle polemiche in quanto hanno inciso sulla lotta al titolo piloti MotoGP tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia. Senza questa manche, il verdetto sarebbe stato differente con il pilota spagnolo che non avrebbe il titolo, mentre l’italiano starebbe a festeggiare il suo terzo titolo iridato in top class.
Perché sono state introdotte le gare sprint in MotoGP dal 2023?
L’introduzione delle gare sprint in MotoGP risale al 2023 e per tutti gli appuntamenti della stagione con l’obiettivo di rendere più eccitante l’intero weekend di gara ed in particolar modo la giornata del sabato. Va ricordato che in quel periodo il Motomondiale, dopo l’addio dalle corse di Valentino Rossi, l’inaspettato stop forzato di Marc Marquez e per di più una pandemia che negli anni precedenti ha tolto molte risorse economiche, aveva creato una crisi mai vista prima in termini di spettatori, con tribune in molte occasioni vuote o semivuote e share televisivo calato drasticamente.
Sia nel 2023 che nel 2024 la salute economica della MotoGP è tornata a sorridere, sia in termini di spettatori sul circuito che da casa. Grande merito di questa situazione è da attribuire a questo nuovo format che prevede la qualifica della MotoGP alle 10:50 e la gara sprint alle 15:00 a chiudere il programma della giornata, salvo alcuni weekend europei dove sono presenti categorie di supporto come la MotoE (che il sabato corre ben due gare), la Red Bull Rookies Cup o l’Asia Talent Cup (in questi casi una gara dopo la sprint della classe regina). In termini televisivi oltretutto è stato un modo, il programma del sabato, per far conoscere a tutti al meglio il motociclismo con tutte la manche in diretta in chiaro in molti Paesi del mondo, Italia compresa.
Quanto incidono in un Gran Premio della MotoGP?
Il sistema di punteggio delle gare sprint della MotoGP è lo stesso delle Superpole Race del WorldSBK (manche introdotta nel 2019 nel mondiale delle derivate di serie), ovvero 12 punti al primo, 9 al secondo, 7 al terzo e così via fino al nono classificato che guadagna 1 punto. Una proporzione differente vi è però tra i due campionati motociclistici più importanti al mondo. In MotoGP dei 37 punti totali che si possono ottenere in un GP, 12 provengono dalle Sprint e quindi quasi il 33%. Diversa la situazione nel WorldSBK, dove le gare lunghe sono due e la Superpole Race porta 12 dei 62 punti totali del weekend, quindi incidono quasi al 20%.
Anche in F1, dove le sprint hanno debuttato nel 2021 e sono arrivate quest’anno ad essere 6 durante tutta la stagione, incidono molto di meno in un fine settimana con 8 dei 36 punti totali, quindi leggermente oltre il 22%. Di conseguenza in MotoGP, le sprint sono il campionato mondiale in cui hanno un peso specifico più importante. Quest’anno oltretutto hanno inciso nella lotta al titolo piloti con Martin che ha ottenuto in questa manche 45 punti in più di Bagnaia (nel 2023 erano stati 28 i punti in più di “Martinator” rispetto a “Pecco”). Il pilota spagnolo infatti, pur facendo 35 punti in meno la domenica, ha vinto il titolo MotoGP 2024 con Prima Pramac Racing.
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