Da quest’oggi dopo la gara del GP della Solidarietà che ha visto laurearsi Jorge Martin campione del mondo il numero di piloti spagnoli titolati in MotoGP è salito a cinque e tra questi c’è anche Jorge Lorenzo. Il cinque volte campione del mondo nel Motomondiale spiega, in una lunga intervista post gara a Sky Sport MotoGP Italia, cosa è stato decisivo nella lotta al titolo tra il pilota spagnolo di Prima Pramac Racing e Bagnaia.
Le dichiarazioni di Jorge Lorenzo dopo la Gara del GP della Solidarietà
Tra le tanti guest star presenti a Barcellona in occasione nel gran finale del GP della Solidarietà a Barcellona della MotoGP, era presente ovviamente uno dei piloti più vincenti ed importanti della storia del motociclismo, ovvero Jorge Lorenzo. Il MotoGP Legend, ai microfoni di Sky Sport MotoGP al termine della Gara del GP della Solidarietà al Montmelò, ha parlato della lotta al titolo tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia, ma anche di quello che riserverà il 2025, tra cui il passaggio dell’ormai attuale campione del mondo in Aprilia e della dinamica all’interno di Ducati tra “Pecco” e Marc Marquez.
“La prima cosa che bisogna avere è la velocità. Martin sempre l’ha avuta, così come l’esplosività. Ha fatto meno errori rispetto all’anno scorso e un po’ meno di Bagnaia e questo è stato fondamentale. A fare la differenza sono state anche le gare sprint perché Pecco senza i punti delle gare sprint sarebbe stato campione, quindi nelle gare sprint dove Martin ha sfruttato al meglio la sua esplosività ha fatto la differenza”.
“Prima di tutto sono contento per lui perché può respirare tranquillo. Il fatto di essere un campione del mondo ti dà una tranquillità e sicurezza in te stesso molto importante. Dopodiché passare in Aprilia non sarà facile perché stiamo vivendo il miglior momento di Ducati. Adesso non ha un punto debole, mentre Aprilia sta indietro. Non sarà facile l’adattamento, però se Aprilia fa un passo avanti e diventa una moto competitiva, Martin potrebbe essere campione perché no. In Ducati la situazione sarà dura. La cosa buona è che Pecco ha un carattere più tranquillo, mentre Marquez un po più killer, però questo aiuta in termini competitività e velocità perché saranno alla pari e l’età sara rilevante con Pecco che sarà un po’ più giovane.“
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