Domenica 17 novembre 2024 sarà una giornata che non dimenticherà mai Jorge Martin nella sua vita, dopo un anno che lo ha visto reagire su più fronti, ma alla fine diventare campione del mondo MotoGP. Il pilota spagnolo nato a Madrid il 29 gennaio 1998 infatti ha saputo rispondere con la costanza dei risultati alle tante vittorie in gara di Bagnaia e lanciare un segnale a Ducati, rea di non averlo scelto nel team ufficiale per il 2025, anno in cui correrà con Aprilia.
Gli errori commessi nel 2023 che hanno condizionato la lotta al titolo piloti do Jorge Martin
Il dato più significato è che Jorge Martin ha costruito il successo della conquista del titolo facendo la differenza nelle gare sprint. In questa specialità nel 2024 ha ottenuto quasi il doppio dei punti rispetto a Bagnaia. Anche nel 2023, anno di introduzione delle gare corte, il pilota spagnolo di Prima Pramac Racing era stato colui che aveva ottenuto il maggior numero di punti in questa manche, ma non riuscendo a contrastare lo strapotere di “Pecco”.
Nel 2023, oltre ad un inizio di stagione non proprio dei migliori, erano stati tanti però i passi falsi di Martin. Quello che risultò cruciale fu la gara del GP dell’Indonesia, quando cadde nella prima ed unica manche in cui partiva da leader del campionato. Un’altra batosta fu per lui il GP dell’Australia dove partì da favorito, ma alla fine arrivò in quel weekend alle spalle di Bagnaia. Infine arrivò il grave errore con l’incidente alla gara finale del GP Valencia, dove ormai tutto sembrava ormai scritto.
Martin impara dagli errori e saluta Ducati con il titolo di campione del mondo
Il fatto che Martin potesse rischiare di sentire la pressione della leadership del campionato, come accaduto nel 2023, era alta, ma la prima occasione l’ha avuta subito nel corso del terzo GP del 2024, quello negli Stati Uniti ad Austin, dove è arrivato uno dei tanti piazzamenti in zona podio, sinonimo di costanza che punti dopo punto lo hanno portato alla conquista del titolo. Durante la stagione però Martin ha dovuto masticare amaro e reagire sia in pista che soprattutto fuori. Il tutto è accaduto durante l’incandescente motomercato che ha infiammato la prima parte di stagione con la Ducati che ha preferito affidare la seconda moto del team ufficiale a Marc Marquez, piuttosto che al pilota con il numero 89.
Di tutta risposta Martin ha sposato un nuovo progetto ed anticipato l’annuncio della scuderia di Borgo Panigale. Il 3 giugno 2024 è arrivata l’ufficialità del suo approdo in Aprilia dal 2025, avvenuto durante lo svolgimento dei test ufficiali al Mugello. Successivamente il campionato è continuato ed è arrivato un pesante zero che avrebbe potuto condizionare il mondiale di Martin e del team Prima Pramac Racing (che nel frattempo aveva annunciato il passaggio in Yamaha nel 2025), ovvero la caduta al penultimo giro nella gara GP di Germania con conseguente controsorpasso nella classifica piloti da parte di Bagnaia prima della sosta estiva del campionato.
I primi appuntamenti dopo la sosta estiva sono stati quelli dove però Martin ha costruito la conquista del titolo piloti, trionfando in numerose sprint e soprattutto sprecando poco o nulla, come ad esempio l’errore di valutazione nella gara del GP di San Marino oppure la caduta nella sprint dell’Indonesia dove, pur non andando a punti, ha dimostrato una grande prova di forza chiudendo decimo dopo una caduta. Gli ultimi appuntamenti sono stati per la gran parte di gestione, come confermano i numerosi secondi e terzi posti, ma decisivi per contrastare le 11 vittorie nel 2024 di Bagnaia, laurearsi campione del mondo e salutare Ducati portandosi via il titolo piloti e molto probabilmente anche il numero 1 sul cupolino che nel 2025 potremmo vedere sull’Aprilia. Ma quest’ultima sarà una decisione che Mart1nator dovrà prendere in questi mesi.
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