Il test di Barcellona avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova era per Honda, ma per Joan Mir è stato un giorno di frustrazione. In questa occasione, i team portano solitamente i prototipi della moto per la stagione successiva, con l’obiettivo di iniziare a lavorarci prima della pausa invernale. Per Honda, che ha beneficiato del sistema delle concessioni, c’era molta attesa per il debutto della nuova RC213V. Tuttavia, la moto non è stata presentata, suscitando delusione tra gli addetti ai lavori.
Honda: poche novità a Barcellona
Il team manager di Repsol Honda, Alberto Puig, ha spiegato che il nuovo prototipo non sarebbe stato pronto per il test di Barcellona. Come riportato da Motorsport.com, Puig ha parlato di come il nuovo prototipo per il 2025 verrà costruito solo una volta che si saranno trovate soluzioni che funzionano. Honda, infatti, ha già effettuato numerosi test durante l’anno e ha deciso di non portare il nuovo modello, preferendo concentrarsi su altri aspetti. Questa scelta ha fatto storcere il naso a Joan Mir, che non ha nascosto la sua delusione:
“La realtà è che non avevo molte cose da testare, avevo già provato tutto prima. Ci si aspetta di più da un test importante come questo, quello di fine stagione. Non c’è molto altro da dire. […] È vero che la prossima settimana andremo a Jerez per provare, e penso che arriveranno altre cose, da quello che mi è stato detto. O meglio, arriveranno, perché il test di oggi non è stato affatto produttivo. Non abbiamo ottenuto nulla di positivo, né miglioramenti evidenti per il pacchetto complessivo della moto. […] Non sembra che porteranno un razzo o una nuova moto. Quello che faranno sarà portare parti che aiuteranno il pacchetto attuale. Forse una configurazione del motore. Non lo so, ma posso immaginarlo”.
Mir: “Qui Honda doveva portare una nuova moto”
Visto il deludente inizio di stagione, Mir non ha potuto nascondere la sua rabbia nei confronti di Honda:
“Come faccio a non esserlo [arrabbiato n.d.r.]: Ci sono dei tempi per far arrivare le cose, ma qui non sono arrivate. Grazie al cielo abbiamo un test la prossima settimana, ma è chiaro che non sono contento, non c’è da essere contenti. Siamo tutti in questa barca, tutti vogliamo uscire da questa situazione, è ovvio e lo so, ma ovviamente, se non abbiamo nulla per questo test, non so cosa aspettarmi per il test della prossima settimana. Siamo ancora nella stessa situazione di prima, lontani, e vediamo se la prossima settimana riusciremo ad avvicinarci un po’ di più”.
“Qui mi aspettavo qualcosa di più per migliorare il progetto. Non è un buon momento per fare un bilancio, ho fatto 70 giri con cose che ho provato almeno due volte. Credo che anche tutti i membri del team si aspettassero di più. Era necessario portare qui una moto nuova e iniziare a vedere la luce. Nel corso dell’anno sono arrivate piccole cose perché si è lavorato e i tempi sono stati ritardati forse per questo motivo, ma ci aspettavamo di più. Le cose non stanno andando come sperato, ma bisogna crederci perché devo restare qui per altri due anni”.
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