Motomondiale Comunità Valenciana
Piloti e Team del motomondiale esprimono il proprio sostegno alla Comunità Valenciana fortemente alluvionata.

Sul circuito di Sepang, dove oggi si è scesi in pista per le prove del penultimo appuntamento del Motomondiale, numerosi piloti hanno esposto sulle loro moto la bandiera Comunità Valenciana con un fiocco nero in segno di lutto; tra questi Marc e Alex Marquez, e i piloti del Team Aspar. Il gesto di solidarietà è stato un omaggio alle vittime della devastante alluvione che ha colpito Valencia martedì notte, un evento tragico che ha portato alla morte di almeno 158 persone e lasciato migliaia di famiglie senza casa.

Le opinioni dei piloti sull’ultimo appuntamento della stagione MotoGP

Di fronte a una tragedia così imponente, il mondo della MotoGP si trova ora ad affrontare una decisione difficile: se mantenere la gara finale del campionato, programmata per domenica 17 novembre a Valencia, o trovare una soluzione alternativa che sia rispettosa del contesto locale. Nel paddock, la tensione è palpabile e le opinioni sono diverse: ogni pilota, dirigente e addetto ai lavori si interroga sul modo migliore per sostenere la popolazione colpita, cercando un compromesso tra il rispetto per il dramma umano e la necessità di chiudere la stagione sportiva.

Motomondiale Comunità Valenciana
Photo Credit: Aspar Team X

Marc Marquez, uno dei piloti spagnoli più influenti, in un’intervista rilasciata a Sky ha espresso una posizione molto netta: “Come spagnolo è molto dura vedere queste immagini. Eticamente parlando, non penso che il Gran Premio di Valencia si debba svolgere. L’unica idea che avrebbe senso è se tutto il ricavato fosse devoluto alle famiglie”. Marquez ha fatto appello al rispetto per le vittime, invitando tutti a considerare attentamente il bilancio umano, mettendo in secondo piano l’evento sportivo.

Francesco Bagnaia ha riconosciuto la delicatezza della situazione senza però appoggiare un annullamento definitivo: “L’annullamento dell’ultima gara potrebbe non essere giusto”. Pur concordando sull’opportunità di non correre a Valencia, Bagnaia ha sottolineato l’importanza che l’ultimo appuntamento del mondiale sia anche un momento di festa e confidando nel fatto che “Dorna prenderà la decisione corretta”

In una posizione simile a Bagnaia si trova Jorge Martin, che vede nella logistica e nella sicurezza i principali ostacoli: “A Valencia sarà difficile, anche se il circuito è a posto. Sarebbe difficile anche per la logistica, credo che sia meglio correre su un altro circuito.”

Ezpeleta e Viegas favorevoli a mantenere a Valencia l’ultimo GP

Le dichiarazioni più autorevoli arrivano da Jorge Viegas, presidente della FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme), e da Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, l’organizzatore del campionato. I due dirigenti, responsabili delle decisioni strategiche, si sono espressi sul destino del Gran Premio di Valencia, con prospettive diverse da quelle dei piloti.

Motomondiale Comunità Valenciana
Photo credit: Circuit Ricardo Tormo Instagram

Jorge Viegas, in un incontro con Sky Italia, ha espresso una chiara intenzione di mantenere la gara a Valencia, spiegando che l’evento potrebbe portare beneficio economico alla regione: “Sono favorevole a correre a Valencia, penso che la nostra presenza potrebbe aiutare la popolazione. Se non si corre a Valencia, sarà peggio per la Comunità Valenciana e per la sua economia”. e ha dichiarato che si stanno pianificando raccolte fondi in parallelo. Riconoscendo la gravità della situazione, Viegas ha affermato che l’ultima parola spetta però al Governo Spagnolo: “Tutto, però, dipende dal Governo. Siamo disponibili a posticipare la data a fine novembre o addirittura a dicembre”.

Carmelo Ezpeleta ha rilasciato un commento al quotidiano AS, affermando che per ora l’intenzione è di mantenere la gara nella sua data prevista, sebbene si stia lavorando per migliorare le condizioni di accesso al circuito. “In linea di principio la data originale sarà mantenuta. Stanno lavorando per sistemare l’accesso ed i servizi. La pista non è stata danneggiata“.

Le possibili alternative per il Motomondiale dopo l’alluvione che ha colpito la Comunità Valenciana

In questo clima di incertezza dato dalla difficile situazione che la Comunità Valenciana sta affrontando, la direzione del Motomondiale sta prendendo in considerazione diverse alternative. Tra le opzioni figurano il circuito di Barcellona e quello di Sepang, che si è offerto di ospitare una seconda gara. Tuttavia, entrambe le ipotesi sembrano riscuotere poco entusiasmo. Rimane ancora possibile l’opzione di posticipare la gara di una settimana o persino a dicembre, con un’eventuale nuova data per il 24 novembre. Anche il circuito di Portimao è stato preso in considerazione come possibile sede alternativa e sembrerebbe che il Qatar si sia offerto per ospitare il finale di Stagione.

Motomondiale Comunità Valenciana
Photo credit: Circuit Ricardo Tormo Instagram

Il mondo della MotoGP, in attesa di una decisione definitiva, appare quindi diviso tra il desiderio di chiudere la stagione e il rispetto per una tragedia che ha colpito duramente una parte del proprio pubblico. La decisione sarà inevitabilmente influenzata dal clima sociale, e probabilmente le autorità spagnole avranno un ruolo cruciale nel determinare l’ultimo atto del campionato.

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Paola Cervini

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