Casey Stoner è tornato a parlare di MotoGP in occasione della sua presenza ad EICMA, l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano. In quest’occasione, l’ex campione del mondo, ha espresso preoccupazione per l’attuale stato della MotoGP. Secondo lui infatti, l’eccesso di elettronica, ali e sistemi di controllo starebbe rendendo la massima categoria un “disastro”.
Stoner: “La MotoGP di oggi dovrebbe tornare al cuore delle corse motociclistiche”
Durante un’intervista con i colleghi di Moto.it, Casey Stoner non ha nascosto le sue critiche alla classe regina del motomondiale, definendo la MotoGP di oggi un “disastro”. Secondo lui, la MotoGP ha sempre avuto un vantaggio sulla F1 per la spettacolarità delle gare, un aspetto che però ora rischia di essere compromesso dall’eccesso di sviluppo. Oggi, Stoner osserva come la tecnologia abbia dato agli ingegneri un controllo eccessivo sulle competizioni, con il risultato che le gare sono sempre più condizionate da problemi di temperatura delle gomme, stabilità e sistemi di frenata, snaturando l’esperienza della MotoGP.
Quando gli è stato chiesto il motivo per cui la MotoGP sia migliore della Formula 1, questa è stata la risposta di Casey Stoner ai microfoni di Moto.it:
“Al momento non so se sia meglio della Formula 1 perchè abbiamo più elettronica, più ali, più controlli. Per me, al momento, la MotoGP è un disastro per queste cose. Il vero vantaggio della MotoGP rispetto alla Formula 1 è che dà vita a delle gare che la Formula 1 sognerebbe. E in questo momento c’è difficoltà nel creare gare come queste a causa di tutto quello che c’è. Abbiamo problemi di temperatura delle gomme, problemi di temperatura dei freni, problemi di stabilità con tutte queste cose. Il budget è altissimo per tutti i team a causa dell’aerodinamica e degli abbassatori. In caso di incidente i costi sono molto più elevati”.
“Quindi, per me, dobbiamo tornare un po’ al cuore delle corse motociclistiche e guardare questi ragazzi scivolare con le gomme, muoversi, impennarsi e cercare di controllare la moto. Questo è il bello della MotoGP. Anche quando le gare non sono molto combattute, guardare questi ragazzi è incredibile. Ma in questo momento stiamo vedendo gli ingegneri prendere il controllo. Questo è un’aspetto che la Formula 1 sta cercando di allontanare e, sfortunatamente, sembra che stiamo facendo un errore simile a quello della Formula 1 in passato. Mi piacerebbe quindi vedere questi piloti con più controllo nelle loro mani per poter fare delle cose bellissime. Al momento, è probabilmente lo sport più iper-controllato dall’elettronico e non ne abbiamo bisogno per creare gare straordinarie. Mi piacerebbe che questo sparisse“.
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