Come anticipato da Rossomotori nel pomeriggio, Michele Pirro e Davide Tardozzi hanno testato i dispositivi radio, stile F1, durante i test di Barcellona. Una novità storica per la MotoGP, che con ogni probabilità verrà introdotta in pianta stabile nella prossima stagione.
I possibili vantaggi e svantaggi dei team radio in MotoGP
La sperimentazione è stata condotta da diverso tempo nell’ambito dei test e rappresenta una possibile svolta per la MotoGP. Se implementata, potrebbe cambiare la modalità in cui i team interagiscono con i loro piloti, aumentando la rapidità delle comunicazioni, soprattutto in situazioni critiche come cambiamenti meteorologici o strategie di pit stop. Valentino Rossi a proposito si era detto molto favorevole nel 2020 su una possibile introduzione dei team radio.
D’altro canto, non tutti i piloti si sono detti favorevoli a questa introduzione, difatti gli interrogativi dietro a questa introduzione sono parecchi poiché non deve essere particolarmente piacere dover badare ad un nuovo dispositivo ( in aggiunta agli altri dispositivi già presenti) mentre si è a 300km/h. Ai test di Misano, lo scorso settembre, Bagnaia e Acosta hanno tirato fuori anche la questione sicurezza, con i dispositivi che nel casco risulterebbero addirittura ingombranti e pericolosi in caso di caduta.
LEGGI:Test Barcellona: Alex Marquez in testa alla classifica
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
Fabio Mannella