Ferrari 6 ore jeddah
Si è conclusa la 6 Ore di Jeddah, e così anche il campionato: la gara è vinta da Mercedes, ma è Ferrari ad aggiudicarsi la vittoria assoluta.

La 6 Ore di Jeddah è terminata con la vittoria di Mercedes AMG #48, guidata da Auer/Engel/Morad. L’ultimo round del GT World Challenge Europe ha decretato i vincitori assoluti dell’Endurance Cup, ovvero Pier Guidi/Rovera sulla Ferrari AF Corse-Francorshamps #51. Il campionato si è concluso con una gara piena di sorprese e imprevisti, in cui tutto si è giocato negli ultimi 20 minuti. Uno spettacolo che tornerà sul circuito Paul Ricard, la prima tappa del prossimo anno.

Ultimo round della stagione: inizia la 6 Ore di Jeddah

Il circuito di Jeddah è pronto per ospitare l’ultima gara della stagione, decisiva per il campionato. In questa tappa la lotta è serrata tra BMW, Ferrari e Aston Martin, che si giocano la vittoria costruttori. In griglia di partenza, le prime tre posizioni sono occupate dalla Ferrari #51 di Rovera, seguita dalla Lamborghini #163 e dall’Audi #99. Il sole sta per tramontare a Jeddah e sull’asfalto sulla pista ci sono più di 32 gradi.

Una partenza affollata quella della 6 Ore di Jeddah, come ogni appuntamento nel GT World Challenge. Iniziano subito i contatti tra le vetture, che, però, non causano danni. Il primo in griglia, Rovera sulla #51 AF Corse-Francorchamps, riesce a difendersi da Mapelli, a bordo della Lamborghini #163. Dietro di loro si mantiene Aka con la #99 di Tresor Attempto Racing.

6 Ore Jeddah Gara Partenza
Photo Credit: Fanatec GT World Challenge Europe Media

Ferrari e Lamborghini dominano il gruppo, con un ritmo da qualifica. Dura lotta tra la Audi #99 di Guven e la Lamborghini terza in griglia, ma Mapelli si riesce a difendere. BMW mostra un ritmo migliore rispetto ad altri, con la #32 di Van der Linde che si porta davanti all’Aston Martin #7 di Drudi, il quale fatica a tenere il passo, mentre continua la scalata del Team WRT con Martin.

Problemi per la #22 di Guven, che commette un errore nel secondo settore e arriva subito bandiera gialla. Si ferma in curva 13 la vettura #19 ed è regime Full Course Yellow. Dopo circa un’ora dal via, Martin viene chiamato ai box, al suo posto Valentino Rossi sale a bordo della BMW #46. Inizia il primo round di pit stop, in cui i secondi di fermo obbligatorio sono 79 per la gara di Jeddah. Mapelli riesce a strappare la leadership alla Ferrari di Rovera, con un sorpasso eccezionale, a soli 5 minuti dalla fine del driver stint, che non può superare i 61 minuti. Errore per la Ferrari #51 durante la sosta, che torna in pista con Rigon in ventiquattresima posizione.

Ferrari 6 ore Jeddah
Photo Credit: Fanatec GT World Challenge Europe Media

Termina la prima ora di gara e la griglia è del tutto diversa, con la BMW #46 davanti a tutti, seguita dalla Lamborghini Malykhin e da Niederhauser. Colpo di scena con un incidente in curva 22, tra Rougier sull’Audi #111 e la Ferrari di Rosi, ma coinvolge altre vetture, tra cui la Lamborghini #85 di Imperiale Racing, e la ROWE Racing #998 di Harper, ed è Full Course Yellow. Alcuni team ne approfittano ed entrano ai box, anche per azzerare il driver stint, tra cui Rossi con il Team WRT. Entra anche la Safety Car dopo diverso tempo, e la gara riparte a 4 ore e 16 minuti dalla fine.

Classifica nuovamente sconvolta, con Pepper che conquista la leadership sulla Lamborghini #163, davanti alla BMW di Rossi e l’Audi #99. Si conclude anche la seconda ora sul circuito di Jeddah e dopo diversi pit stop, Morad con la Mercedes #48 punta ai primi posti ed effettua il sorpasso sull’Audi di Haase. Rimonta per l’Aston Martin #7 che si porta in settima posizione, prima che le vetture inizino a tornare nei box per la fine del secondo driver stint.

Aston Martin 6 ore Jeddah
Photo Credit: Fanatec GT World Challenge Europe Media

Brutto incidente per la #66 di Tresor Attempto Racing, che finisce a muro. Nelle prime posizioni vediamo, però, le due Audi #48 e #99, seguite da Perera sulla Lamborghini #163. La 6 Ore di Jeddah procede senza particolari intoppi, fino ad arrivare a metà gara. Tempi buoni per Vanthoor sulla BMW #32, che dalla quarta posizione sembra essere la più veloce in pista. Ci si addentra nella fase più complicata della gara e inizia nuovamente la fase dei pit stop e dei cambi pilota.

La classifica provvisoria vede Auer sulla Mercedes AMG #48 in testa, seguito dall’Audi #99 e la Lamborghini #163, in lotta per il secondo posto. Anche le due BMW del Team WRT, con Weerts e Marciello, si mantengono davanti. Weerts riesce a raggiungere la terza posizione sulla #32 Team WRT. Mancano 2 ore alla fine dell’ultima gara a Jeddah e i team iniziano a richiamare le vetture ai box. Prima del pit stop, le due Aston Martin #7 e #34 si trovano provvisoriamente in seconda e terza posizione.

BMW Team WRT 6 re Jeddah
Photo Credit: Fanatec GT World Challenge Europe Media

Cambio pilota per la Ferrari #51, con Pier Guidi che farà il doppio stint, e torna Drudi sull’Aston Martin #7. È tutto ancora da decidere nella gara, ora bisogna aspettare che tutti rientrino ai box per poter fare previsioni. Arrivano 30 secondi di penalità per la Ferrari #51, a causa dei track limits, una penalità che compromette in modo decisivo la gara per il team.

Manca solo un’ora al termine dell’ultimo round del GT World Challenge Europe. In testa la Mercedes #48 di Engel, seguito dalla BMW #32 di Van der Linde. Si avvicina l’ultimo stint per diversi piloti, che porteranno a termine la gara. L’Aston Martin #21 si ferma in pista, compare subito bandiera gialla, a cui segue il regime di Full Course Yellow. Entra anche la Safety Car, che blocca la classifica con Engel ancora in testa, davanti alla Lamborghini #163 di Perera e la BMW di Vanthoor. Segue l’Aston Martin #7 con Thiim, che dovrà lottare con la BMW #46 per mantenere la posizione.

Mercedes 6 ore Jeddah
Photo Credit: Fanatec GT World Challenge Europe Media

A poco più di 20 minuti dalla fine, la gara riprende e sembra una nuova partenza. Dura lotta per la seconda posizione tra Perera sulla #163 e la #32 di Vanthoor. Intanto l’Aston Martin #7 del team Comtoyou Racing non riesce a difendersi, e scende in settima posizione, ricevendo anche una penalità di 30 secondi per track limits. La 3 Ore di Jeddah termina con la vittoria di Engel sulla Mercedes #48, seguito dalla Lamborghini Grasser Racing #163 di Perera e dalla Ferrari AF Corse Francorchamps #51 di Pier Guidi.

L’endurance Cup del GT World Challenge si conclude, quindi, con la vittoria di Pier Guidi/Rovera sulla Ferrari AF Corse-Francorchamps #51. Per la categoria Gold Cup, vince il campionato l’Audi #25, con l’equipaggio Magnus/Evrard/Pla. Nella classe Silver Cup, invece, i campioni assoluti sono Saithienthirakul/Caresani/Arrow a bordo della Mercedes #57. Infine, il campionato Endurance categoria Bronze Cup viene assegnato a Hui/Froggatt/Cheever con la Ferrari #93 del team Sky Tempesta Racing.

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Katia Albergo

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