Pedro Acosta continua a dimostrarsi saldo nel suo impegno con KTM nonostante le turbolenze finanziarie che attraversano l’azienda austriaca. KTM, infatti, si trova in una grave crisi economica, con un debito di quasi 3 miliardi di euro e un piano di insolvenza in corso che mette a rischio stipendi e posti di lavoro per migliaia di dipendenti. Tuttavia, l’azienda ha garantito che il programma MotoGP rimarrà intatto, evidenziando l’importanza strategica delle corse per il marchio.
Pedro Acosta: “La crisi di KTM non ci tocca”
Sebbene KTM abbia ribadito il suo impegno verso il pilota e il progetto MotoGP, l’incertezza finanziaria ha spinto diversi addetti ai lavori a ipotizzare un possibile interessamento di altri team, come Ducati. Al momento, però, Acosta rimane fedele a KTM, il costruttore che ha contribuito alla sua crescita. Parallelamente, KTM sta ridefinendo i propri investimenti nel motorsport. Nonostante la crisi, il marchio sembra determinato a mantenere un ruolo di primo piano in MotoGP, con la speranza che nuovi partner come Red Bull possano fornire supporto per superare questa fase critica.
“La situazione attuale di KTM non ci tocca per niente e sono sicuro che ne usciranno. Sono felice di essere passato al team ufficiale, che è quello che cercavo fin dall’inizio. L’obbiettivo sarà quello di finire di mettere a punto alcune aree della moto e di cercare la costanza nelle gare per lottare per risultati migliori.” inoltre Acosta ha spiegato gli errori e le cadute che hanno caratterizzato parte della propria stagione: “Molte volte volevo fare tutto così in fretta che ho commesso degli errori, come cadere in gara o non qualificarmi per la Q2” – Pedro Acosta
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Fabio Mannella