Maverick Viñales è uno dei pochi piloti sulla griglia di partenza della MotoGP che non si preoccupa del suo futuro e mantiene la concentrazione sugli obiettivi da raggiungere insieme ad Aprilia. I weekend di Austin e di Portimão sono stati dei risultati che lo hanno reso più sicuro di sé.
Mavercik Viñales: il dopo Yamaha
Maverick Viñales può essere considerato un veterano della MotoGP. Esordisce nella classe maggiore nel 2015 con Suzuki, per poi passare a Yamaha due anni dopo e rimanerci fino al 2021, anno in cui il pilota spagnolo si è trovato in un periodo abbastanza difficile, con la squadra giapponese che lo manda via a metà stagione. Trovatosi senza moto all’improvviso, “Top Gun” Viñales approda in Aprilia, team con cui corre ora. Attualmente Viñales sembra vivere un periodo di grande forma con due podi nella gara Sprint in Portogallo e Austin e la vittoria del GP americano. In occasione del GP di Jerez, Maverick Viñales è tornato a parlare di quel famigerato anno. GPone.com riporta quanto il pilota ha raccontato a TNT Sports riguardo le difficoltà del 2021:
“Quando è successo è stato difficile trovare le motivazioni per proseguire a correre avendo vinto molte gare e avendo già guadagnato abbastanza. L’unica ragione che mi tiene qua è la fame di successo e la motivazione che impegnandomi e sfruttando il mio talento posso essere capace di tirare fuori il massimo da ogni moto. Mi aspettavo di riuscirci prima quando si erano presentate le occasioni, ma alla fine ce la sto facendo solo adesso” – Maverick Viñales
Viñales è tornato alla vittoria nella gara domenicale sul tracciato di Austin per la prima volta dal 2021, anno in cui aveva portato a casa il successo nel GP del Qatar in sella alla Yamaha. Prima della vittoria 2024 lo spagnolo era riuscito a conquistare il podio altre volte, ma solo in seconda e terza posizione. La vittoria americana ha segnato un record per Viñales: è il primo pilota a vincere con tre marchi (Suzuki, Yamaha e Aprilia).
Se Viñales dovesse indicare una gara in cui è iniziata la svolta indicherebbe il GP del Qatar dello scorso novembre. Questo il punto fatto dal pilota spagnolo:
“A partire dal GP del Qatar dello scorso novembre. A Valencia ebbi la conferma segnando la pole e il giro veloce, ma nei test in Malesia con la nuova moto mi ero sentito perso. Non ci credevo. Poi a Losail avrei potuto lottare per la vittoria, ma non mi sentivo a mio agio in sella. A Portimão poi, mi imposi di guidare bene anche se non stavo bene. In generale l’esperienza aiuta, in particolare nei miei inizi in Suzuki quando avendo zero esperienza aiutai il team nello sviluppo. So di cosa ha bisogno una moto e di avere una certa sensibilità nel giudizio su cosa va bene e cosa no, il che mi rende utile per la Casa“ – Maverick Viñales
Maverick Viñales e il suo futuro: “Non sono preoccupato”
Il contratto del pilota spagnolo è in scadenza al termine del Mondiale 2024. Quando interrogato a riguardo suo futuro, Maverick Viñales si dice ottimista e non preoccupato, preferendo a mantenere la concentrazione in pista con Aprilia. Questo quanto riportato da GPone.com:
“Ci sono delle opzioni sul tavolo. Progetti interessanti, ma per adesso la mia mente è al presente. Ogni volta che riesco a mettere in scena un fine settimana come quello di Austin o Portimão la mia posizione nelle trattative si rafforza, dunque non sono preoccupato. Penso solo a rendere bene in pista” – Maverick Viñales
Proprio sul tema del rendere bene in pista il pilota #12 di Aprilia ha le idee chiare su quello che c’è da fare per proseguire bene la stagione: centrare la Top 5 in tutte le gare rimanenti:
“La chiave è essere veloci. Siamo tuttavia consapevoli che in alcuni circuiti gli altri saranno messi meglio, ma noi cercheremo di finire sempre tra i primi cinque. Quella deve essere la mentalità” – Maverick Viñales
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Giulia De Baldo