A Miami la Mercedes ha portato i primi aggiornamenti, ma il team di Brackley continua il lavoro per deliberarne altri in vista della tappa a Imola. Il risultato ottenuto negli Stati Uniti non è stato soddisfacente e le pesanti parole di Toto Wolff hanno confermato una situazione complicata. In Mercedes però sembra esserci la speranza di poter fare i giusti passi avanti.
Aggiornamenti Mercedes: si lavora per Imola
Gli aggiornamenti in F1 sono fondamentali per trovare le giuste prestazioni in pista e Mercedes si prepara a deliberarne di nuovi in vista di Imola. Il team di Brackley ha portato le prime novità a Miami ma, come da aspettative, il miracolo non è avvenuto. La W15 è una monoposto complicata, la terza dal ritorno dell’effetto suolo, cosa che sembra aver messo in crisi la scuderia guidata da Wolff.
Nonostante le buone parole spese da Lewis Hamilton al termine della gara a Miami, a pesare maggiormente sono state quelle pronunciate da Toto Wolff. “Neanche un genio come Newey potrebbe risolvere i nostri problemi”. Così il team principal della Mercedes ha gelato le speranze, almeno nel breve termine.
La vittoria della McLaren di Norris, motorizzata Mercedes, dà comunque da pensare. Il team di Woking ha infatti surclassato chi gli vende le componenti. A Miami sulla W15 sono giunte le prime novità che però non hanno risolto le maggiori problematiche. La Mercedes manca di velocità sul dritto, oltre a soffrire in particolare le curve lente. La mancanza di bilanciamento la fa da padrona, come aveva avvisato James Allison. Per Imola infatti potrebbero arrivare altre novità su cui al momento la squadra è al lavoro, come dichiarato da Andrew Shovlin e riportato da Formu1a.uno.
“Recuperare posizioni era difficile, lo sapevamo. Su una pista come quella di Miami la macchina non si comporta bene; nelle curve lente abbiamo fatto fatica. Lo stint con le gomme hard è stato complicato per Lewis, mentre con le medie era più soddisfatto. In rettilineo non eravamo abbastanza veloci per passare Perez, però lo abbiamo sfidato ed è stato bello. Al contrario, per George è stata una gara frustrante. Ha sofferto lo scivolamento e non è riuscito a trovare una buona aderenza con le gomme. Dobbiamo rendere la vettura più veloce, è quello il nostro scopo. Abbiamo altre novità da portare e stiamo spingendo al massimo per averle a disposizione il prima possibile”. – Andrew Shovlin
LEGGI: “GP Miami: il resoconto della gara”
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