Le indiscrezioni della settimana che porterà la F1 in Canada hanno visto protagonista anche la McLaren per una possibile indagine da parte della FIA sulle componenti della power unit. A far suonare il campanello d’allarme potrebbe essere stata la Ferrari; al momento si tratta però di pure indiscrezioni senza alcuna ufficialità.
La FIA potrebbe indagare sulle power unit di casa McLaren
La F1 si appresta a disputare il GP del Canada, nona tappa del 2024, con una McLaren protagonista non solo in pista ma anche di alcune voci che la vedrebbero coinvolta in una possibile indagine da parte della FIA sulle componenti delle power unit. Come riportato da Hammer Time Magazine, il tutto potrebbe essere nato dalla tappa a Imola, quando Leclerc dichiarò che sia Red Bull che McLaren usavano probabilmente delle strategie particolari per le mappature del motore.
“In qualifica non capivo il divario nel primo settore. Guardando i dati c’è stato qualcosa che McLaren e Red Bull fanno di strano a livello di strategie motore e nel rettilineo iniziale perdevamo tutto”, ha infatti detto il monegasco. Dopo la tappa a Monaco, la settimana che porterà la F1 a Montreal non si è dunque solo aperta con la notizia della separazione Ocon-Alpine. In un periodo di grandi voci di mercato quasi come da tradizione non sono quindi mancate anche quelle su presunte illegalità.
E questa volta le luci della ribalta sembrano essersi posate sulla McLaren. Sempre stando a quanto riportato, i rumors fanno riferimento ad una possibile indagine interna che la FIA sarebbe pronta a condurre sui motori del team di Woking. Power unit fornite da Mercedes, a cui la Federazione avrebbe appunto chiesto una pompa della benzina per paragonarla a quella usata sulle MCL38.
Come detto, nel mondo della F1 non è certo una novità quella di presunte infrazioni regolamentari. A turno, ogni anno, uno o più team vengono infatti coinvolti in indiscrezioni di questo genere. Il tutto potrebbe essere dovuto alla pressione da parte della Ferrari, stranita da alcuni dati emersi a seguito del GP dell’Emilia Romagna. Come detto, al momento non c’è nulla di confermato ed è presumibile pensare che, a meno di clamorose infrazioni, la FIA terrà le indagini ben segrete, nel caso ci sia bisogno di condurle. Non è però da escludere che questa potrebbe anche solo rivelarsi una “mossa politica” fatta per distrarre chi in pista ha dimostrato di essere un degno rivale. Un’azione che in F1 non sarebbe quindi una novità.
LEGGI: “GP Canada: il programma del weekend”
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