Carlo Pernat, Manager di Enea Bastianini, è tornato a parlare della questione Ducati e in particolare della scelta di portare Márquez nel Team Factory. Secondo il manager infatti, questa decisione segna la fine della politica giovanile introdotta a Borgo Panigale dal post-Dovizioso. Con questa mossa Ducati ha dimostrato di puntare tutto sull’otto volte campione del mondo e, tra addii già annunciati e altri in arrivo, le conseguenze non sembrano essere poche.
Pernat: “È stata sconfessata la politica dei giovani. Io non lo avrei fatto”
L’arrivo di Marc Márquez nel team Factory per il 2025 ha portato non pochi scompigli all’interno di Ducati. Primo fra tutti l’abbandono di Jorge Martín, seguito da quello di Bastianini e dall’ormai quasi certo passaggio di Bezzecchi in Aprilia. A tutto ciò si aggiunge il possibile addio di Pramac, che potrebbe scegliere di affiancare Yamaha a partire dalla prossima stagione.
Questo scenario evidenzia come a Borgo Panigale abbiano deciso di puntare tutto su Márquez, accettando il rischio di perdere piloti e team satellite. Ai microfoni di Motosprint è Carlo Pernat a tornare sull’argomento, commentando nuovamente la mossa di Ducati. Ecco le sue parole:
“Ognuno ha il diritto di fare quello che vuole all’interno di una casa, ovviamente, dato che ci sono strategie che magari non conosciamo. È stata però sconfessata la politica dei giovani portata avanti dal post Dovizioso in poi, che finora ha decisamente portato risultati. Di colpo la strategia è cambiata. Hanno lasciato andare via due piloti di 26 e 27 anni per prenderne uno di 31, che però si chiama Marc Márquez. Io non lo avrei fatto. Si punta ora ad avere due big insieme, ci può stare”.
Una frecciatina verso la mossa Martín-Aprilia?
A seguito dell’addio forzato dal Team Ducati Lenovo, Pernat è riuscito a trovare ad Enea Bastianini un posto in RedBull KTM Tech3 per il prossimo anno. Tornando a parlare della trattativa con la casa austriaca e negando di aver avuto offerte concrete da altri team, il manager si lascia scappare una frecciatina. Queste sono le parole di Pernat, riferite probabilmente al manager di Jorge Martín e al modo in cui è stato gestito l’incontro per la firma del contratto:
“Io non sono un manager che porta un pilota, a metà stagione, nel camion Aprilia insieme ad un pilota Aprilia, perché non è qualcosa da ambiente professionistico. Ci sono dei contratti e vanno rispettati. Non faccio nomi ovviamente, ma io mi sono sempre comportato bene con tutti e continuo a farlo“.
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