Il CEO del team McLaren Zak Brown vuole inseguire il progetto del titolo costruttori fino all’ultima gara di campionato quando ancora Ferrari sembra in una situazione di stallo e Sergio Perez non riesce a fare la differenza, il team papaya con i risultati delle ultime gare può ambire ad agguantare il titolo iridato.
Zak Brown punta al titolo con l’aiuto di Perez
La Red Bull non è più la miglior macchina e il CEO McLaren Zak Brown e il team lo sanno bene: nello scorso campionato la Red Bull era inavvicinabile mentre ora, anche grazie al pilota messicano Sergio Perez, dopo due stagioni dal cambio regolamenti le prime forze in campo hanno colmato il divario con il team anglo-austriaco cambiando drasticamente l’andamento della stagione di Formula 1 rispetto alla scorsa.
In griglia la MCL38 ad ora risulta la macchina più equilibrata su ogni lato e con le migliori performance sia in qualifica che in gara mentre il giovane duo composto da Lando Norris e Oscar Piastri porta risultati costanti ogni weekend: il team papaya con 7 punti di distacco dalla Scuderia Ferrari e a 78 dalla vetta dove resta incontrastata ma raggiungibile la Red Bull di Max Verstappen, mentre la RB20 che scarseggia maggiormente è la vettura numero 11 di Sergio Perez.
Brown conosce la ricetta per vincere il titolo
Recentemente, di fronte ai media Zak Brown ha ammesso che la scalata per arrivare alla vittoria del titolo costruttori dipenderà anche dalle prestazioni di Sergio Perez: “Presumiamo che Max sarà sopra il podio in ogni gara, per tutto l’anno, e probabilmente ci saranno più primi posti che terzi – ha proseguito Brown considerando la stagione di Checo – Perez, con le sue prestazioni carenti, ci sta aprendo la strada. Credo che se per il resto dell’anno riuscissimo a guadagnare tanti punti quanti quelli delle ultime sei gare riusciremmo a fare il nostro compito, quindi ne siamo pienamente consapevoli”.
Il CEO McLaren sa però che tanto dipenderà anche dal muretto, il box e i piloti quindi segue l’esempio del Team Principal Andrea Stella che motiva il team per riuscire nell’impresa: “Sappiamo di potercela fare, ma non è questo che ci motiva. Quello che ci spinge è cercare di migliorare a ogni sessione e ogni settimana, e sappiamo che così i risultati ci assisteranno. – in conclusione Brown ha aggiunto – Per il modo in cui Andrea motiva la squadra, la nostra mentalità ruota intorno al fine settimana, alla prossima sessione e alla settimana successiva”.
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