Daniel Pedrosa ha ammesso di aver accusato lo stesso problema di Casey Stoner nei suoi ultimi anni di carriera: “Ho sofferto di stanchezza cronica, ho tirato avanti fino a quando ho capito che non potevo uscire da lì e che dovevo smettere di correre. Ci sono voluti circa tre anni per tornare in pista”.
Pedrosa, stanchezza cronica: “Ho tirato avanti fino a quando non ho capito che potevo uscire da lì”
Dani Pedrosa, oltre ad essere stato un pilota molto amato dal pubblico e dagli addetti ai lavori, è considerato il più grande pilota della Classe Regina a non aver mai vinto un mondiale, collezionando 31 vittorie, 112 podi e 31 pole in MotoGP e una carriera con Honda corsa quasi sempre ai massimi livelli. Nonostante questo ha da poco ammesso, ai microfoni di Motorsport.com, di aver sofferto di stanchezza cronica nelle ultime tre stagioni della sua carriera in MotoGP con la HRC, lo stesso problema che ha messo fine alla carriera del suo ex compagno di squadra Casey Stoner, ritiratosi a soli 27 anni. Pedrosa ha parlato del suo periodo in MotoGP e di come la sua forma fisica abbia contribuito alla decisione di appendere il casco al chiodo nel 2018.
Ingaggiato dalla Honda nel 2006 come pilota ufficiale di MotoGP, ha terminato la sua storia con il marchio giapponese nel 2018, non senza conseguenze. Il tre volte campione mondiale (una volta in 125 e due in 250) ha infatti dichiarato: “Come Stoner, anch’io ho sofferto di stanchezza cronica nei miei ultimi anni in MotoGP. Negli ultimi due o tre anni della mia carriera ho avuto a che fare con questo problema. Ho tirato avanti fino a quando ho capito che non potevo uscire da lì e che dovevo smettere di correre. Ci sono voluti circa tre anni per tornare in pista”.
Pedrosa: “Sono stato fuori gioco a causa degli infortuni”
Ora Dani è una pedina preziosa di casa KTM, per cui lavora come collaudatore, ma tornando al passato ha nuovamente espresso la sua frustrazione per le conseguenze degli innumerevoli infortuni che hanno condizionato la sua carriera in MotoGP. Pedrosa è stato colpito da infortuni che gli hanno impedito di puntare costantemente al vertice e che lo hanno tenuto fuori dai giochi per diverse gare a causa di cadute.
“Abbiamo calcolato il tempo totale in cui sono stato fuori gioco a causa degli infortuni e tutte le gare a cui non ho potuto partecipare per questo motivo, e abbiamo concluso che avrei perso circa 17 o 18 Gran Premi; praticamente un’intera stagione. Quando mi sono ritirato avevo seri problemi con la clavicola, era disintegrata. Una parte di essa era molto danneggiata; l’osso non sarebbe guarito da solo. Non si calcificava e non riusciva a sopportare gli sforzi che esercitavo su di essa. È stato un processo molto lungo e grazie ai medici che si occupano di cellule staminali sono riuscito a risolverlo”. – Ha concluso Pedrosa
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