La tredicesima gara di questo 2024 è il GP del Belgio, tracciato storico che ha sempre regalato tante emozioni in tutte le sue edizioni. É l’ultima gara prima della pausa estiva e dopo aver visto trionfare ben sette piloti diversi da inizio anno, tutto può succedere. Tra un’alta usura delle gomme, il meteo imprevedibile e tanti punti di sorpasso, sarà una gara tutta da vivere.
Elevata usura gomme e meteo imprevedibile: i rischi del GP del Belgio
Il prossimo GP avrà luogo in una delle piste storiche della F1, il tracciato che con ben 7 km è uno dei più lunghi del calendario, in Belgio a Spa. Una pista molto veloce con curve ad alto rischio ma allo stesso tempo affascinanti come la Eau Rouge e altre curve a bassa velocità soprattutto nel secondo settore. Una pista così regala sempre grandissime gare e le sorprese posso essere sempre dietro ogni curva. I fattori che possono mischiare le carte in tavola sono tantissimi.
Secondo una prima simulazione del Gran Premio infatti, si è riscontrato un altissimo degrado delle gomme, quasi da allarme rosso. Le curve descritte in precedenza infatti, soprattutto quelle ad alta percorrenza, gravano molto sulle gomme delle monoposto ed in questo caso la strategia è fondamentale. Pirelli ha consigliato la scelta di un set intermedio, C2-C3-C4, che permette la gestione degli elevati carichi a cui saranno sottoposti gli pneumatici. Da tenere sotto controllo anche la situazione meteo, che nonostante il periodo estivo, in Belgio ha quasi sempre portato scompiglio e sorprese.
LEGGI: F1 | Accordo Alpine-Mercedes: è caos all’interno del team francese
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
Giuseppe Della Spina