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Mercedes prova un'altra novità sul fondo: a Zandvoort si scoprirà il destino del pacchetto di aggiornamenti.

Mercedes ha intenzione di insistere sugli aggiornamenti per il fondo, che verranno nuovamente provati a Zandvoort. Il team di Toto Wolff ha ottenuto una sorprendente vittoria a Spa-Francorchamps, dove inizialmente le W15 sembravano esser entrare in un weekend nero. Invece, dopo aver rimosso il primo fallimentare aggiornamento da sotto la vettura, tutto è sembrato tornare apparentemente al proprio posto, nel migliore dei modi.

Mercedes prova l’aggiornamento al fondo a Zandvoort: la seconda versione funzionerà?

La Mercedes ha conquistato una vittoria insperata in Belgio, nonostante le difficoltà di bilanciamento riscontrate durante le prove libere del venerdì. A Spa, la squadra ha introdotto nuove soluzioni tecniche per aumentare il carico aerodinamico, ma alla fine della prima giornata, è emerso che qualcosa non stesse funzionando correttamente. La squadra era incerta sulle cause della mancanza di passo, con la vettura che non rispondeva come previsto.

Due problemi principali affliggevano la W15: una velocità insufficiente e gravi problemi di bilanciamento. I piloti hanno sperimentato diverse configurazioni per ritrovare fiducia nella vettura, con Hamilton che ha provato un’ala più carica per migliorare il feeling. Tuttavia, sebbene questa modifica offrisse vantaggi in curva, non riusciva a compensare il tempo perso sui rettilinei. Inoltre, il fenomeno del “bouncing” è riemerso, creando instabilità nelle curve veloci e causando disagi anche in quelle dove è fondamentale avere una vettura stabile.

Dopo un’attenta analisi dei dati del venerdì, il team ha deciso di tornare alla configurazione utilizzata a Silverstone, una pista con curve simili a quelle del circuito tra le Ardenne, anche se quest’ultima richiede un carico aerodinamico minore a causa dei lunghi rettilinei. Questa scelta è stata dettata anche dalle previsioni di pioggia per il sabato, che avrebbero impedito di testare le modifiche di assetto in vista della gara asciutta. Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri di pista, ha spiegato che i problemi erano dovuti principalmente all’assetto scelto per Spa piuttosto che agli aggiornamenti, suggerendo che tornare alla configurazione di Silverstone avrebbe risolto le problematiche.

In una gara normale, con le vetture di riferimento in migliori posizioni e senza imprevisti, il miglioramento tra venerdì e sabato non sarebbe stato sufficiente a superare McLaren e Red Bull. Tuttavia, Mercedes è riuscita a sfruttare i problemi degli avversari, superando una Ferrari sorpresa. Nei giorni successivi alla corsa, secondo quanto riportato da Motorsport.com, il team ha analizzato i dati per comprendere cosa non abbia funzionato. Presto si preparerà a riproporre il pacchetto di aggiornamenti a Zandvoort, sperando che un assetto più adatto possa svelare il pieno potenziale della miglioria.

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Alessio Auriemma

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