L’approdo di Marc Marquez nel team ufficiale di Ducati dal 2025 a fianco del campione del mondo MotoGP in carica Francesco Bagnaia ha stupito molte persone all’interno del paddock, tra cui Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo del Motomondiale e proprietario del Pertamina Enduro VR46 Racing Team è rimasto sorpreso dalla scelta presa dai vertici di Borgo Panigale che ha portato al conseguente addio di Prima Pramac Racing.
Valentino Rossi sulla scelta di Ducati di prendere nel 2025 Marquez da parte e l’addio di Pramac: “È normale che si sentano traditi”
Una scelta che ha lasciato perplesso Valentino Rossi, in quanto Ducati è andata contro alla filosofia degli ultimi anni di puntare sui piloti giovani, come negli anni passati e nell’ordine con Iannone, Bagnaia, Miller e Bastianini. Ci si aspettava l’ingresso nel team ufficiale di Borgo Panigale da parte di Martin, ma in Ducati per il 2025 si è puntato sulla grande esperienza di Marc Marquez, pronto il prossimo anno a provare a conquistare il titolo MotoGP e raggiungere il nono successo nel Motomondiale e che significherebbe eguagliare il numero di volte in cui “The Doctor” si è laureato campione del mondo. Valentino Rossi, in un’intervista a L’Èquipe, ha parlato della scelta presa da Ducati nel 2025, con conseguente addio di Prima Pramac Racing e della scelta di Marc Marquez come nuovo compagno di squadra di Bagnaia.
“Non l’ho capita bene come scelta. La Ducati aveva un sistema interessante, con una piramide che permetteva ai giovani piloti di progredire. Così Pecco (Bagnaia) è stato portato a bordo, e anche Martin e Marco Bezzechi se l’aspettavano. All’improvviso la Ducati ha deciso di prendere Marc (Marquez). È normale che si sentano traditi. Da un momento all’altro non contano più, quindi non mi sorprende che considerino la scelta di Marquez uno scherzo. La conseguenza di questo scenario (l’ingaggio di Marquez) è la rottura dell’alleanza con Pramac. Per il prossimo anno Pecco (Bagnaia) è pronto. Sta facendo la differenza ed è riuscito ad alzare l’asticella. È due volte campione del mondo e sta lottando per il terzo titolo, ma secondo me non aveva bisogno di avere Marc (Marquez) nel box per dimostrare di essere il numero uno”.
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