Secondo Zak Brown le scuderie di F1 hanno troppo potere. Il CEO McLaren ritiene che le riunioni tra i team, Federazione e F1 sono fortemente influenzate dagli interessi personali delle squadre, andando spesso a creare situazioni che Brown definisce imbarazzanti. Per il manager la soluzione è cambiare il sistema di votazione in F1 Commission, in vista del nuovo Patto della Concordia 2026.
McLaren, Brown: “Le squadre hanno troppo potere. Questo crea spesso situazioni imbarazzanti”
Zak Brown, amministratore delegato McLaren, i team di F1 detengono troppo potere decisionale, andando spesso a creare situazioni controproducenti. Il CEO, infatti, denuncia come le decisioni prese vengono influenzate dagli interessi delle squadre, che agiscono in base al proprio tornaconto personale.
“A volte si creano situazioni imbarazzanti nelle riunioni dei team principal. Mi ricordo come a un certo punto Lando Norris abbia avuto dei punti di penalità sulla patente, noi abbiamo fatto valere la tesi secondo cui questi punti erano per la maggior parte dovuti a situazioni non pericolose. Otmar Szafnauer ha però votato contro: un anno più tardi, è capitata la stessa situazione in Alpine con Pierre Gasly (che ha rischiato la squalifica per l’incidente di Melbourne nel 2023, nda) e ha chiesto la stessa cosa. Io gli ho detto: ‘Guarda che l’anno scorso hai votato contro‘. Lui mi ha risposto: ‘Davvero?’. Non sapeva nemmeno cosa avesse votato. Noi vogliamo gareggiare in modo equo e sportivo, il che significa che a volte la decisione può andare a favore, altre a sfavore“.
In vista del nuovo Patto della Concordia, in vigore dal 2026, Brown ritiene necessario cambiare il sistema di votazione della F1 Commission, diminuendo il potere decisionale delle scuderie a favore di FIA e F1, che potrebbero così garantire una maggiore equità nello sport.
“Secondo il mio punto di vista, che ho sempre sostenuto con coerenza, vorrei che i team avessero meno autorità, ma con altrettanta voce in capitolo, per tutte le diverse cose che votiamo. Mi piacerebbe che si arrivasse a una semplice soglia del 50% per l’approvazione: tutti siamo in conflitto in qualche modo, e così facendo rimane una soglia per cui i team possono riunirsi e bloccare qualcosa“, ha proseguito. “Penso che dobbiamo restituire più potere alla Formula 1 e alla FIA per fare ciò che ritengono giusto per lo sport. A volte siamo noi stessi il nostro peggior problema“.
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