Francesco Bagnaia, dopo aver concluso con il primo tempo una giornata di Test a Misano che è stata particolarmente positiva, ha raccolto delle buone indicazioni soprattutto per la prossima stagione. ma se da una parte è rimasto molto soddisfatto della nuova soluzione portata per la gomma anteriore da Michelin, si è dichiarato fortemente contrario all’introduzione delle comunicazioni radio box-pilota.
Bagnaia: “Avremo qualcosa nella seconda tripletta che ci aiuterà”
Pecco Bagnaia ha potuto in parte dimenticare la delusione per il secondo posto al GP di San Marino durante la giornata di Test a Misano di lunedì, che si è rivelata molto positiva per il piemontese: “Ho lavorato parecchio in vista del 2025. Non ho provato la carena, l’hanno provata Martin e Bastianini e loro erano contenti. Io ero molto concentrato su altre cose, perché la nostra moto ha ancora bisogno di migliorare su alcune cose”.
“Purtroppo sono cose che non possiamo utilizzare quest’anno, perché hanno bisogno di essere sviluppate ancora un po’, e parlo dal punto di vista elettronico. Abbiamo ancora del margine, ma oggi è stato difficile capire qualcosa, perché i tempi erano praticamente identici con la gomma nuova o usata. Forse comunque avremo qualcosa nella seconda tripletta e in quel caso ci aiuterà“. – Ha detto Bagnaia ai microfoni di Motorsport.com
“Ho fatto 1’30″9 con una gomma media che aveva 22 giri, poi ne ho messa una nuova e ho fatto 1’30″6. Ma se avessi voluto fare un time attack con la gomma media avrei fatto 30 basso per come era messa la pista oggi, ma non aveva alcun senso. Io in realtà questa aerodinamica l’avevo provata nel weekend di Silverstone, ma l’avevo messa e poi l’ho tolta subito perché non mi era piaciuta”.
Invece, dal punto di vista fisico, dopo l’incidente di Aragon ammette di essersi abbastanza ripreso: “Stamattina ho preso un antidolorifico a rilascio lento che ha funzionato benissimo. Poi ho messo anche due cerotti nei punti che mi fanno male che mi hanno aiutato molto. L’effetto è durato fino a due run dalla fine, quindi ero praticamente a posto”. – ha continuato Bagnaia
Bagnaia, comunicazioni radio: “Non c’è n’è bisogno, ci possono distrarre”
Riguardo il nuovo sistema di comunicazione radio, che inizialmente porterà solo i messaggi della Direzione Gara, che non prevede delle auricolari, ma un dispositivo che viene appoggiato all’esterno dell’orecchio e trasmette l’audio tramite vibrazioni, Pecco è fortemente contrario: “Penso che prenderò multe alla Jordan ogni gara, perché non metterò niente del genere. Lui prendeva una multa ogni partita perché usava le scarpe rosse (dovevano essere bianche per regolamento)”.
“Io ho provato i sistemi e ti premono sull’osso: già solo se stai 30 secondi con le dita su quel punto inizia a fare male, prova a immaginare per 40 minuti guidando. E’ una cosa che non ha senso, quindi prenderò delle multe. Abbiamo tutti i sistemi possibili per essere avvertiti di qualsiasi cosa: c’è il dashboard, la pitboard, quindi non c’è bisogno di altre comunicazioni che possono anche essere motivo di distrazione. Noi guidiamo dei mezzi che non permettono di essere distratti”.
Il pilota, d’altra parte, è rimasto soddisfatto dalla nuova costruzione per la gomma anteriore che la Michelin vorrebbe introdurre nel 2025, alla quale è stata dedicata una sessione di 30 minuti dopo la pausa pranzo. “La amo. Era qualcosa di cui avevo veramente bisogno. Sono un pilota che usa molto il freno per entrare in curva e questa gomma sembra super buona da questo punto di vista“.
“Probabilmente rende un po’ più difficili i cambi di direzione, perché è un po’ più pesante, ma mi piacciano tantissimo il grip ed il modo in cui ti permette di spingere sulla gomma. Inoltre, la sensazione è che quando stai dietro ad un’altra moto si senta meno il problema della pressione, quindi può essere un passo avanti. Mi piace davvero molto e spero che la portino l’anno prossimo”, ha detto Pecco.
Diversi invece hanno detto di aver faticato soprattutto in inserimento di curva, ha aggiunto: “Io frenavo davvero come un diavolo. Il mio problema con la gomma che abbiamo adesso è che non posso frenare come vorrei, perché altrimenti il davanti non regge. Con questa invece ho molto più margine. Ho deciso di provare a forzare alla curva 2 alla curva 4, dove se fossi caduto non sarebbe successo niente perché sono lente, per vedere se ci fosse qualche movimento o una chiusura dell’anteriore, invece ha retto benissimo. Penso che sia il passo avanti più grande che hanno portato negli ultimi anni“.
Cercando di valutare il possibile aumento della pressioni stando dietro ad un’altra moto, ha avuto anche modo di vedere da vicino le difficoltà che vive la Honda: “C’erano giusto 30 minuti per provare questa gomma. Sono stato un po’ dietro a Mir, ma ‘sfortunatamente’ il mio motore è troppo potente. Sono rimasto dietro nel T1, ma poi l’ho sorpassato in uscita dalla curva 6 ancora prima di mettere la terza. E’ incredibile, perché la loro top speed non è male, quindi è strano quanto siano lenti in accelerazione”. – Ha concluso Pecco Bagnaia
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