Il tema “gestione dei piloti” in F1 è da sempre scottante, situazione che in McLaren, con Piastri e Norris, stanno vivendo in modo strano come spiegato da Will Buxton. La voce di F1 TV ha espresso il suo parere in merito ai motivi che potrebbero spiegare le attuali scelte del team di Woking. Tra questi spunta anche la possibile preferenza di Piastri a Norris.
4 motivi dietro alla strana gestione McLaren
Gestire due piloti ambiziosi in F1, come un Lando Norris e un Oscar Piastri, non è certo semplice, argomento, quello inerente ai due alfieri McLaren, affrontato anche da Will Buxton. Il noto giornalista, nonché voce ufficiale di F1 TV, ha infatti espresso il suo parere nel podcast “The Race F1 Podcast”. A stranire gli addetti ai lavori nel Circus sono infatti le scelte che la McLaren ha preso in merito ai due piloti. Decisioni che, finora, non sembrano essere andate dalla parte di Norris, nonostante l’andamento del mondiale. In classifica Piloti è infatti il giovane inglese a rincorrere Verstappen, ora in vantaggio di 62 punti. Le ragioni dietro a tali scelte potrebbero essere svariate, ma per Will Buxton si potrebbero ridurre a quattro.
“La mia spiegazione sulla McLaren e su tutto il dibattito legato alla gestione dei piloti si divide in quattro semplici scenari. Il primo è che non gliene importa nulla. La preoccupazione è solo per il titolo Costruttori, quindi i piloti vengono in secondo piano. Dicono loro semplicemente di divertirsi, di combattere ma di portare a casa le macchine senza togliere punti al team“. – Will Buxton
“Il secondo scenario è invece quello di una totale inettitudine. Non sanno quello che stanno facendo; non sanno gestire i piloti e la strategia risulta sempre molto confusa. Non sono pronti per lottare per il titolo e lo butteranno via a causa di questa cattiva gestione. È un giudizio severo, lo so. Sto solo provando a spiegare perché sta succedendo e quale possibile ragionamento ci sia dietro”. – Will Buxton
L’idea di Buxton: McLaren con Piastri e non con Norris
Dall’ultima gara corsa in Italia ad uscirne maggiormente sconfitto è stato Lando Norris, pur avendo rosicchiato qualche punto al rivale olandese. Dopo quanto accaduto in Ungheria ci si aspettava infatti la restituzione del “favore”. Norris però non ha solo perso la posizione nei confronti del compagno, e di Leclerc, nel corso del primo giro a Monza. L’inglese del team di Woking non ha infatti ricevuto alcun aiuto in ottica lotta mondiale. Un’ulteriore situazione che potrebbe trovare spiegazione nell’idea espressa da Will Buxton.
“Il terzo scenario è invece di tipo contrattuale. Da qualche parte, che sia in uno dei due contratti o in entrambi, c’è una clausola che diche che tutti e due hanno lo status di prima guida. Oppure che la squadra non può prendere decisioni che impattino in maniera negativa sul pilota. Quindi non puoi costringere un pilota a fare un qualcosa che lo danneggi, come cedere la posizione ad esempio. Questo potrebbe spiegare perché alcune decisioni in apparenza semplici hanno richiesto più tempo del dovuto in gara. E spiegherebbe anche il perché a Piastri e Norris viene sempre chiesta la strategia o la scelta delle gomme”. – Will Buxton
“L’ultimo scenario è personale. Sono voci che ho sentito nel paddock. Alcuni membri dicono che in McLaren inizia a crearsi la convinzione che il potenziale di Piastri sia superiore a quello di Norris. Lando è lì da 6 anni, Oscar da neanche 2. Nelle ultime 6-7 gare, e con tutta probabilità complessivamente quest’anno, Oscar è stato il più impressionante tra i due. Non hanno molti anni di differenza, va ricordato, solo che Lando è arrivato in F1 molto giovane. McLaren ha dovuto affrettarsi perché lo voleva anche la Red Bull. Lando è il «bambino d’oro» di Zak Brown da oltre mezzo decennio. C’è però una sensazione che inizia a formarsi nel team ed è che potenzialmente Oscar sia il migliore“. – Will Buxton
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