Franco Colapinto GP Azerbaijan
Franco Colapinto, in conferenza stampa del GP d’Azerbaijan, ha toccato differenti temi riguardo il suo arrivo in F1.

Tra le scoperte dell’anno rientra Franco Colapinto, il pilota argentino è ora alle prese con il suo secondo appuntamento stagionale: il GP d’Azerbaijan. In conferenza stampa parla della propria crescita in F1 e di come sia riuscito a gestire il proprio primo weekend.

GP d’Azerbaijan, Franco Colapinto e la crescita esponenziale

Franco Colapinto si ora prepara ad affrontare quello che sarà il suo secondo Gran Premio da pilota in F1.  Fresco di sedile, infatti, Colapinto é stato chiamato a prendere il posto Logan Sargeant direttamente a stagione inoltrata. Precisamente a partire dal GP d’Italia. “Il primo messaggio che ho ricevuto è stato da Lando Norris, appena dopo l’annuncio. Aveva appena vinto la gara di Zandvoort e mi ha scritto. A Monza, ho parlato con Charles Leclerc, Lando e Alex Albon. Mi hanno dato consigli utili e suggerimenti su alcuni aspetti in cui avevo avuto difficoltà, mi hanno aiutato a gestirli meglio”.

Franco Colapinto GP Azerbaijan
Photo Credit: Williams Media Centre

Parlando poi del balzo dalla F2 alla categoria regina spiega quanto impegnativo sia stato per lui adattarsi. E quanto lavoro debba ancora fare per puntare più in alto. “È stato davvero impegnativo. C’erano situazioni in cui non sapevo esattamente cosa fare, ma ho imparato durante la gara, passo dopo passo”. 

Franco Colapinto GP Azerbaijan
Photo Credit: Williams Media Centre

Passa poi all’argomento Williams. La possibilità di correre in F1 è arrivata per l’argentino in un momento inaspettato e ringrazia la casa di Wantage per tutto il supporto fornitogli. “Se fin da subito ho trovato il passo, è anche grazie al lavoro che la Williams sta facendo sui giovani. In F1 è tutto massimizzato, vicino alla perfezione e rispetto alla F2 hanno tanti strumenti per arrivare a questo”.  Menziona infine l’importanza di avere un pilota argentino in griglia, e quanto il calore dei fan lo abbia reso ancor più orgoglioso di rappresentare l’Argentina. “La popolarità è cresciuta? Erano tanti anni che un pilota argentino non era in F1 e questo mi rende orgoglioso. Fa piacere vedere tante persone essere felici che io sia qui”.

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Elisabeth Dosio

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