La 6 Ore del Fuji, penultimo appuntamento del calendario WEC 2024, si conclude con la vittoria della Porsche #6 nella classe Hypercar, seguita dalla BMW #15 e dall’Alpine #36. Nella categoria LMGT3, la Ferrari AF Corse #54 conquista il primo posto.
WEC, 6 Ore Fuji 2024: Porsche domina, ritiro per la Ferrari #51
La 6 Ore del Fuji ha preso il via con una partenza spettacolare nella classe Hypercar, dominata dalla Cadillac #2 guidata da Alex Lynn, che ha preceduto la Toyota GR #8 di Ryo Hirakawa. Al semaforo verde, la Cadillac #2 mantiene saldamente la testa della corsa, mentre Marco Wittmann, al volante della BMW #15, sorprende Sébastien Buemi con la Toyota #8 già alla prima curva, superandolo con una manovra decisa.
Subito dopo, la gara viene neutralizzata dalla bandiera gialla: la Ferrari #83 di Robert Kubica, mancando il punto di frenata dopo essersi inserito nella scia della Porsche #5, provoca un incidente che coinvolge anche l’Alpine #35 e la Ferrari #51 di Antonio Giovinazzi. La safety car entra in pista. Per il contatto in curva 1, Kubica riceve una penalità di 30 secondi di stop and go.
Nella categoria LMGT3, la partenza ha visto la Corvette #81 di Von Rompuy prendere il comando, mentre la Ferrari Vista AF Corse, con Francesco Castellacci al volante, scivola al decimo posto dopo una promettente Hyperpole. Poco dopo, scatta un’altra bandiera gialla, questa volta proprio nella categoria LMGT3. Le due McLaren, che erano riuscite a conquistare le prime posizioni, entrano in contatto tra di loro, causando un incidente che interrompe nuovamente la corsa.
A 5 ore dalla fine della 6 Ore del Fuji, la direzione gara attiva una virtual safety car per permettere la rimozione di detriti sulla pista, causati da alcuni contatti, e di cartelloni pubblicitari che non erano considerati sicuri. Diversi team approfittano di questa finestra per fermarsi ai box e cambiare le loro strategie. Tra i principali protagonisti ci sono la BMW #15, partita molto bene, le due Toyota e la Ferrari #50. Come previsto dal regolamento, la virtual safety car viene convertita in una safety car, ricompattando così l’intero gruppo di vetture.
A 4 ore dalla fine, la classifica provvisoria vede la Porsche #6 ancora in testa. La Cadillac è saldamente in seconda posizione, seguita dalla BMW #15 al terzo posto. In quarta posizione risale la Ferrari #50, la vettura più veloce in pista, con uno spettacolare Nicklas Nielsen al volante. Nella classe LMGT3, la McLaren #59, nonostante una gara difficile, riesce a rimontare fino alla prima posizione. Al secondo posto si piazza la Ferrari #54, dopo una buona prestazione.
Entrati nella penultima ora della 6 Ore del Fuji, la McLaren #59, che stava dominando in LMGT3, riceve una penalità Drive-Through, perdendo così la prima posizione. Problemi anche in categoria Hypercar, la Ferrari #51 con Pier Guidi al volante riceve una warning flag per track limits. Antonio Fuoco, invece, non riesce a mantenere la quarta posizione contro l’Alpine #35 guidata da Milesi. Mentre gara da dimenticare per la Lamborghini SC #63, costretta al ritiro.
Durante l’ultima ora, si verificano due colpi di scena. La Toyota #7 entra in contatto con la Porsche #5 mentre lottano per il settimo posto. La Toyota, rientrata ai box, non riesce a riprendere la gara e vede probabilmente svanire le sue possibilità di vincere il campionato costruttori. Poco dopo, anche la Ferrari #51, con James Calado al volante, è costretta al ritiro a causa di problemi elettronici.
Poco prima della fine della 6 Ore, Bamber finisce contro le barriere distruggendo l’anteriore e mettendo fine alla gara per la Cadillac. A tagliare il traguardo in prima posizione nella classe Hypercar è la Porsche #6, seguita dalla BMW #15 al secondo posto e dall’Alpine #36, che completa il podio. Nella classe LMGT3, la Ferrari AF Corse #54 si aggiudica la vittoria, seguita dalla Manthey Purerxing #92 al secondo posto e dalla BMW WRT #46, che chiude al terzo.
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Irene Barbaro