L'argomento dell'ala posteriore di McLaren è stato discusso nel corso della settimana prima di Singapore, arrivando ad una decisione.

La FIA ha deciso: McLaren deve modificare l’ala posteriore dopo il caos delle ali flessibili. Il team di Woking sarà costretto a cambiare il componente tanto discusso, tra i social e le squadre avversarie, che ha dato un incremento non indifferente alle prestazioni della MCL38 a Baku, consegnando anche la seconda vittoria ad Oscar Piastri.

McLaren non potrà usare l’ala posteriore di Baku: arriva lo stop dalla FIA

Dopo il Gran Premio d’Azerbaijan, l’ala posteriore della McLaren è finita sotto i riflettori, sollevando dubbi sulla sua legalità. L’elemento superiore dell’ala sembrava infatti flettere in modo anomalo durante le alte velocità, aprendo una piccola fessura. Sebbene la FIA abbia confermato che l’ala soddisfi tutti i requisiti dei test statici, ha chiesto al team britannico di apportare modifiche per evitare che l’elemento superiore flette in quel modo.

La McLaren ha accolto la richiesta della FIA, nonostante la conformità della loro ala posteriore. In una dichiarazione, il team ha sottolineato che l’ala utilizzata a Baku superava tutti i test di deflessione. Tuttavia, si è comunque offerto di apportare piccole modifiche in seguito alle discussioni con la Federazione. Questo gesto mira a prevenire ulteriori polemiche e chiarire ogni possibile incertezza sulla legalità delle ali posteriori, un tema particolarmente caldo in questa fase della stagione.

ala posteriore mclaren
Photo Credit: McLaren Media Centre

Il regolamento della FIA stabilisce che, pur essendo normale che alcune componenti della vettura flettano sotto carico aerodinamico, queste non possono essere progettate deliberatamente per alterare le loro caratteristiche durante la gara. Una direttiva tecnica (TD34) chiarisce che progetti che sfruttano parametri secondari, come temperatura o carico aerodinamico, per modificare la struttura in pista non sono considerati legali.

Durante la conferenza stampa dei team principal, Frederic Vasseur e James Vowles hanno espresso preoccupazioni simili. Vasseur ha sottolineato la differenza tra la questione delle ali anteriori, considerate una “zona grigia”, e quella delle ali posteriori, che invece rientra in un ambito più chiaro e ben definito dal regolamento. Anche Vowles ha affermato che la FIA dovrà gestire attentamente la questione, affidandosi ai propri test e controlli per garantire una competizione equa.

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Alessio Auriemma

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