In vista del GP degli Stati Uniti il 20 di Ottobre, il proprietario del circuito Bobby Epstein ha rivelato che la vendita dei biglietti è salita dopo il lungo digiuno di vittorie da parte di Verstappen.
Il GP degli Stati Uniti vende più biglietti dopo il digiuno di Verstappen
Da quando il campione del mondo Max Verstappen non trionfa da ben 8 Gare, il boss del circuito del GP degli Stati Uniti ha spiegato che la vendita dei biglietti è cresciuta notevolmente. Durante il GP di Singapore, il pilota di punta del team Red Bull si è dovuto accontentare della seconda posizione. Mentre, il vincitore Lando Norris, seppure abbia commesso due errori importanti, ha distanziato l’olandese di ben 20 secondi al passaggio sotto la bandiera a scacchi.
Grazie a una vettura che è diventata sempre più versatile, il duo Norris-Piastri continua la lotta per il titolo. In una fase così delicata dove la Red Bull sembra avere poche possibilità di sviluppo, il team papaya deve insistere con tutte le sue forze per mettere fine alla monotonìa targata del team anglo-austriaco a cui erano abituati gli appassionati.
I motivi dell’aumento delle vendite nel Circuit of the Americas
Secondo quanto riportato dal boss del COTA Bobby Epstein, c’è una connessione fra il calo di vittorie di Verstappen e l’aumento dei biglietti venduti per il GP degli Stati Uniti: “Le vendite dei biglietti hanno preso il largo nel momento in cui Max ha smesso di vincere e la sfida per il titolo è diventata più competitiva.”, ha confessato Epstein su ESPN, “Quindi, do molto credito ai nostri sostenitori e al pubblico. Credo che sia entusiasmante vedere il modo in cui la stagione si sta evolvendo.”
“Penso che stiamo arrivando bene a questo Gran Premio, anche se il percorso per arrivare qui è stato un po’ diverso quest’anno per quello che riguarda gli appassionati.“, e nel mentre l’imprenditore ammette che il ritiro di Ricciardo potrebbe portare degli svantaggi al circuito: “Spero che venga comunque in pista, d’altronde ci sono molte persone che vorrebbero stringergli la mano, avere un autografo o fare una foto. Lui è molto amato in Texas e credo che gli piaccia stare qui.”
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