Grazie all’appuntamento di Monza del GT World Challenge Endurance Cup, Rossomotori.it ha avuto l’opportunità di parlare con Edoardo Mortara. Il pilota, che corre con Iron Lynx nel GTWC Europe, ha iniziato il suo racconto della vittoria del campionato europeo di Formula 3, per passare poi all’importanza del Circuito di Macao. Mortara, che guida la Lamborghini #63 nel FIA WEC, ci ha poi parlato delle differenze tra il campionato Endurance e la Formula E, dove gareggia con Mahindra, fino alle riflessioni sulla rapporto con la casa di Sant’Agata Bolognese.
Edoardo Mortara: le tappe più importanti della carriera
Edoardo Mortara nasce a Ginevra nel 1987, ha cittadinanza francese, ma è naturalizzato italiano. Il primo vero approccio con le 4 ruote arriva nel 2006, con la Formula Renault Italiana, prima di passare alla F3 Euro Series. La vittoria di questo campionato sarà essenziale per la sua crescita nella carriera. Poi arrivano le vittorie sul Circuito di Macao, grazie ai diversi campionati a cui partecipa, fino ad arrivare al DTM con Audi. Nel 2017 avviene il passaggio con Mercedes e l’esordio di Mortara nella Formula E con il team Venturi. A dicembre dello scorso anno, grazie ai grandi risultati ottenuti in carriera, Edoardo Mortara fa un grande passo e viene annunciato come pilota ufficiale Lamborghini nel WEC, mentre continua in Formula E con Mahindra Racing. Il pilota Iron Lynx, parlando con Rossomotori.it, ci ha raccontato alcune delle tappe importanti nella suo percorso automobilistico.
Come ricordi il periodo in cui hai vinto il campionato europeo di Formula 3?
“Lo ricordo come un periodo positivo per me. Mi ha aiutato per la mia carriera da professionista nel mondo del motorsport. Senza quella vittoria del campionato, sicuramente, avrei fatto fatica a trovare un volante in Audi all’inizio. È stato un anno positivo perché ero competitivo, vincere un campionato abbastanza prestigioso è sempre bello”.
Le tue 7 vittorie sul Guaia Circuit di Macao, sei noto come “Mr. Macao”. Come ti fa sentire questo “titolo”?
“Sono stato il primo pilota in Formula 3 a vincerlo due volte di fila, a vincere due volte il Gran Premio di Macao. Poi negli anni subito dopo, ho gareggiato nella Macao GT Cup, che forse a quell’epoca, nel 2011, 2012 e 2013 non era così importante come ora. Però mi è sempre piaciuto andare lì. Poi devo dire sono sempre stato anche abbastanza competitivo in questo. Sicuramente è un circuito molto positivo per me, sono sempre andato bene e non ho mai dovuto faticare più di tanto. Sai, da pilota, magari, hai circuiti dove fai un po’ più fatica. Per me Macao è sempre stato un circuito abbastanza amico”.
Quanto è diversa la guida nella Formula E rispetto al WEC?
“Sono tutte vetture abbastanza diverse, dalla Formula E alla LMDH in Hypercar, richiedono tutte diciamo più o meno uno stile di guida abbastanza diverso. La Formula E, in qualifiche, rimane una macchina più o meno normale, dove devi andare al limite del grip, però in gara devi gestire tutta la parte dell’energia. Anche a livello di tattica e di strategia è molto importante”.
In Formula E, al momento, sei in sedicesima posizione in classifica. Qual era l’obiettivo a inizio stagione con Mahindra?
“Dipende un po’ in che situazione ti trovi. È da un anno che sono in Mahindra, è un team che sicuramente deve crescere. Però abbiamo un progetto per migliorare e credo che sia quello che stiamo facendo”.
Com’è il rapporto con Lamborghini?
“Un rapporto sicuramente buono. Sono molto contento di lavorare con Lamborghini come brand e come costruttore. Loro mi hanno dato la possibilità di esordire nel campionato WEC in Hypercar ed è una cosa che ho sempre voluto fare. Sono stato molto contento di poterlo fare con loro. Poi ora stiamo valutando anche la possibilità di fare qualche gara in GT e speriamo che vada che vadano bene”.
Ti aspettavi di vedere Lamborghini in difficoltà nel WEC?
“Con le aspettative sempre difficile, perché sono dei campionati dove il livello di competizione è davvero alto. Perciò non sapevo come saremmo andati. Sicuramente in questo momento stiamo facendo un po’ fatica, però vedo che le cose stanno andando per il verso giusto e spero che a un certo punto riusciremo a essere competitivi”.
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