Maverick Viñales Austin
In una stagione dominata da Ducati, Viñales è stato l'unico, ad Austin, a conquistare una vittoria in sella ad una moto diversa.

Con soli quattro GP rimanenti prima della fine della stagione, Maverick Viñales è stato l’unico pilota a riuscire a battere le Ducati quest’anno conquistando il primo posto sia nella Sprint che nella Gara di Austin. Da Jerez in poi, però, Aprilia ha dimostrato di star affrontando un periodo di difficoltà, sottolineato più volte anche da Aleix Espargaró.

Maverick Viñales campione ad Austin

Fino a questo punto della stagione 2024, la classe regina del motomondiale è stata segnata da un dominio Ducati: con 13 vittorie delle Desmosedici GP24 di Bagnaia, Martin e Bastianini, e due vittorie della GP23 di Marc Marquez, la casa di Borgo Panigale si è fino a qui assicurata 15 vittorie su 16 Gran Premi disputati. L’unico trofeo mancante è quello dei Austin, conquistato da Maverick Viñales con la sua RS-GP di Aprilia.

Dopo il risultato estremamente positivo raggiunto nel GP delle Americhe, però, per Aprilia iniziato un periodo di difficoltà, caratterizzato soprattutto dalla mancanza di grip e scarse prestazioni in generale, riscontrate anche durante il GP del Giappone appena trascorso. A Motegi, Maverick Viñales era riuscito in fase di qualifica a conquistare il terzo posto in griglia, ma i risultati finali sono stati un nono posto nella Sprint e un DNF nella gara lunga a seguito di una caduta.

Maverick Viñales Austin
Photo credit: Maverick Viñales Facebook

In una dichiarazione raccolta da Motorsport.com alla fine del GP del Giappone, Viñales ha detto: “Di tutte le gare del tour asiatico, so che Mandalika e Phillip Island sono le occasioni per fare bene. Dobbiamo cercare di dimenticare questa gara il più velocemente possibile e concentrarci sulla prossima. Non c’è molto da dire sul fine settimana. Non so nemmeno come ho fatto a portare la moto in prima fila, perché poi siamo tornati alle normali sensazioni del fine settimana: sofferente e soprattutto impossibilitato a difendermi. Fabio Di Giannantonio mi ha passato e sembrava che fossi fermo”.

La dichiarazione di Viñales

In riferimento alla prossima gara, in programma a Philip Island dal 18 al 20 ottobre, Viñales ha dimostrato di essere fiducioso:  “È un asfalto nuovo, ed è un circuito dove anche la moto non conta molto. Ovviamente sappiamo che in questo momento c’è un marchio che gioca in un’altra categoria. Ma noi cercheremo di esserci, per vedere se possiamo davvero farcela”.

Sempre a conclusione del weekend di Motegi, Viñales è ritornato sulle dichiarazioni rilasciate da Massimo Rivola, CEO di Aprilia, dopo la vittoria ad Austin della casa di Noale. In quell’occasione Rivola si era spinto a dire che la RS-GP fosse la moto migliore, fatto smentito dai risultati nei successivi GP.

Viñales ha sottolineato come quella frase sia stata pronunciata in un momento di euforia: “È normale. le persone si esaltano troppo. Ad Austin sono riuscito a fare quello che ho fatto qui sabato, a tirare fuori dal cilindro tutto quello che avevo. La verità è che, vista così, Austin è stato un miracolo. Poi siamo arrivati a Jerez ed è stato un disastro”.

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Paola Cervini

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