steiner ricciardo
Gunther Steiner è tornato a parlare di Daniel Ricciardo, spiegando di non aver mai provato davvero ad ingaggiare il pilota australiano.

Gunther Steiner è tornato a parlare di Daniel Ricciardo, di recente appiedato dalla Visa Cash App RB per dare spazio a Liam Lawson in questo finale di mondiale 2024. L’ex team principal della Haas ha rivelato di non aver mai provato ad ingaggiare il pilota australiano; per Steiner infatti Ricciardo non era pronto per tornare a competere in F1.

Steiner su Ricciardo: “Non era pronto per tornare in F1”

L’addio di Daniel Ricciardo dalla F1 crea ancora diverse discussioni, argomento sul quale è tornato anche Gunther Steiner. In un’intervista rilasciata a PlanetF1.com, come riportato da Autosprint, l’ex team principal della Haas ha parlato del pilota australiano rivelando di non aver mai provato ad ingaggiarlo. L’ex pilota della VCARB, che dal prossimo GP degli Stati Uniti sarà sostituito da Liam Lawson, ha vissuto una carriera complicata, fatta di alti e bassi e terminata in un modo forse sorprendente. Il promettente pilota che sembrava essere Ricciardo si è infatti spento con il tempo, schiacciato prima dall’arrembante Max Verstappen e poi da scelte che non hanno premiato un potenziale che fin dall’inizio sembrava esserci.

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Photo Credit: F1 X

Il punto di non ritorno è poi arrivato nel 2022, quando nel corso della pausa estiva la McLaren ha ufficialmente annunciato l’ingaggio di Oscar Piastri dalla stagione successiva. Un primo grosso fallimento dunque per Ricciardo, appiedato in anticipo a causa di prestazioni e risultati che ormai mancavano da tempo. A dare fiducia nuovamente all’australiano è poi stata la famiglia Red Bull. La speranza di rivedere il Daniel Ricciardo forte e competitivo non è però mai diventata una solida realtà.

A tornare a parlare di Daniel Ricciardo è così stato Gunther Steiner. L’ex team principal della Haas ha infatti spiegato il motivo per cui, nel 2022, il pilota uscente dalla McLaren non è stato preso in considerazione per un possibile sedile all’interno del team americano. Steiner ha così descritto un Ricciardo diverso, mancante di quella scintilla che in F1 è fondamentale. Un Ricciardo che il manager ha definito come non ancora pronto per fare il suo ritorno in una competizione piena di continue pressioni come la F1.

steiner ricciardo
Photo Credit: F1.com

“Non ho provato ad ingaggiare Ricciardo in Haas. Ci ho parlato, però non ero sicuro che fosse davvero pronto a tornare. Non riuscivo a vedere quella scintilla nei suoi occhi. Non sapevo se fosse o meno la scelta giusta, ma comunque non avevamo i soldi per permettercelo. Quando ha lasciato la Renault non ha avuto un periodo facile, non so spiegare il perché. Non ha a che fare con il suo talento, non ha perso quello. Credo che sia colpa della pressione; non riusciva più a gestirla e a fare i conti con il fatto di non essere più un pilota Alfa, ma Beta. Per lui qualcosa non ha più funzionato; inoltre non si è mai preso una vera pausa. Dalla McLaren è passato a pilota di riserva Red Bull per poi girare il mondo prima di essere messo in AlphaTauri. Sempre tutto un trambusto. – Gunther Steiner

LEGGI: “La carriera di Daniel Ricciardo”

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Chiara Zambelli

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